Gp Canada F1 2018: Le pagelle della gara di Montreal


Sebastian Vettel domina il Gran Premio del Canada e porta la Ferrari alla vittoria dopo 14 anni di astinenza in terra canadese. Grazie anche al quinto posto di Lewis Hamilton, conquista la testa del mondiale, e spaventa la Mercedes. Sul podio con il tedesco, Valtteri Bottas e Max Verstappen. Raikkonen con l’altra rossa, solo sesto.

Quattrodici anni dopo Schumacher, Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio del Canada, sbaragliando la concorrenza fin dalle qualifiche. Un successo che, grazie anche al quinto posto di Hamilton, porta il tedesco in testa alla classifica iridata, anche se solo per un punto. Ma ciò che più conta è la prestazione convincente di Vettel e della Ferrari che metteranno un po’ di “strizza” alla scuderia di Stoccarda. L’aggiornamento della PU sembra aver messo le ali alla Rossa, e Seb è in uno straordinario momento di forma.
Sul podio, insieme al tedesco della Ferrari sono saliti, Valtteri Bottas, che per tutto il week end ha “bastonato” il compagno di scuderia, e Max Verstappen, autore finalmente di un’ottima gara.
Quarta piazza per il vincitore di Montecarlo Daniel Ricciardo, che non ha mai trovato il feeling con la sua Red Bull
Sesto posto per uno spento Kimi Raikkonen.
Ancora a punti Leclerc, la cui ombra ora si insinua alle spalle di Kimi, e le due Renault

Ma ecco le pagelline del Canada.

SEBASTIAN VETTEL/FERRARI – 10: entrambi meritano il massimo dei voti. Il primo per aver guidato senza aver mai commesso un errore, una sbavatura. Pole position conquistata per pochi centesimi, e gara dominata dal primo all’ultimo giro. La seconda per aver dato al tedesco una monoposto veloce, equilibrata e affidabile, che gli ha consentito di vincere e conquistare la testa del mondiale. E ora la Mercedes non dorme sonni tranquilli…..

MAX VERSTAPPEN – 9: Doveva riscattare “l’asinata” commessa a Montecarlo e ci è riuscito. Con una Red Bull che è apparsa in buona forma, ha conquistato il gradino più basso del podio, dietro ad un imprendibile Vettel e alla Mercedes di Bottas, Nei giri finali ha provato anche a passare il finlandese, e per poco non ci è riuscito. Una gara grintosa e una guida pulita

VALTTERI BOTTAS – 8,5: un secondo posto meritato per il finlandese, che per tutto il week end ha assunto il ruolo di “prima guida” della Mercedes, a fronte di uno spento Hamilton. Peccato il macroscopico errore che ha commesso a sedici giri dalla fine, in fase di doppiaggio di Sainz, che ha compromesso la sua rincorsa a Vettel, e ha messo in dubbio il suo secondo posto fino agli ultimi metri prima del traguardo. Per quello che si è visto anche qui in Canada, comunque, merita la conferma in Mercedes anche per il prossimo anno

CHARLES LECLERC – 8: ormai il francesino è un habituè della zona punti. E lui e la Sauber stanno crescendo gara dopo gara. Abbandonata all’ultimo posto la Williams, ora la scuderia svizzera è a soli sette punti dalla Haas. E sognare non è più proibito! L’ombra di Leclerc alle spalle di Raikkonen diventa sempre più ingombrante.

NICO HULKENBERG/CARLOS SAINZ JR/RENAULT – 7: grazie a due piloti veloci e costanti, la Renault è la quarta forza del mondiale, dietro ai tre “mostri sacri”. Hulkenberg è una certezza da anni: e forse avrebbe meritato qualcosa in più nella sua carriera. Sainz jr, dopo un inizio difficile nella scuderia francese, si è ambientato e sta crescendo. La serena convivenza tra i due completa il quadro di un team che nei prossimi anni potrebbe aspirare ai vertici della F1.

DANIEL RICCIARDO – 6,5: La vittoria di Montecarlo lo aveva proiettato in avanti nella lotta per il mondiale, accendendo le speranze del simpatico pilota italo-australiano. Speranze che con il quarto posto, e la vittoria di Vettel si sono affievolite. Sempre dietro al suo compagno di team, Ricciardo non ha mai trovato il feeling con la sua RB14. La sua solita determinazione gli ha consentito di resistere nel finale di gara agli attacchi del campione del mondo.

LEWIS HAMILTON – 5: altra gara anonima del campione del mondo. E’ vero che la sua PU era “vecchia” e non aveva la stessa potenza dei suoi diretti avversari. Ma è altrettanto vero che Lewis, come spesso accaduto quest’anno, non ha messo del suo per lottare. I distacchi accumulati da Vettel (oltre 20 secondi) e da Bottas (14 secondi) la dicono lunga: e anche Ricciardo con una monoposto inferiore è riuscito a tenerlo dietro. Ha perso la testa del mondiale…e forse anche la serenità!

KIMI RAIKKONEN – 5: stesso discorso fatto per Hamilton. Rispetto al suo compagno di team, sembrava che guidasse un’altra monoposto. Non aveva il nuovo motore di cui era invece dotato Vettel. Ma questo non basta a giustificare il sesto posto ad oltre 27 secondi di ritardo. Attento Kimi le sirene francesi iniziano a farsi sentire!

MCLAREN – 4: ha rovinato il 300° gran premio di Fernando Alonso, costringendolo a parcheggiare ai box la sua monoposto. E a Vandoorne non è andata tanto meglio: 16° a due giri. Dopo un inizio di campionato promettente, il team inglese si sta sciogliendo come neve al sole. Che gli sforzi di Fernando e McLaren non si stiano già concentrando sulla Indy Car?

BRENDON HARTLEY – 3: E’ vero che l’incidente con Lance Stroll non è colpa sua. Ma dove pensava di passare, in quel punto della pista, il pilota neozelandese? Per fortuna nessuno si è fatto male. Ma il suo sedile alla Toro Rosso è sempre più a rischio!

HAAS – 2: il quarto Gran Premio senza punti per il team americano, che ormai sente il fiato sul collo della della Sauber. Evidentemente non è bastato il propulsore Ferrari per rendere le due monoposto competitive. E nonostante gli sviluppi portati anche in canada, non sembra vedersi l’uscita del tunnel.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/_K4Gt-4W1P4/gp-canada-f1-2018-le-pagelle-della-gara-di-montreal.php

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