Dopo il Gran Premio di Francia, la Formula 1 torna in pista già da questo week-end e lo fa in un’altra pista che ha scritto la storia del Circus.
Il RedBull Ring, conosciuto in passato come A-1 Ring, è tornano ad ospitare un Gran Premio dopo l’acquisto da parte della RedBull che lo ha rimodernato e fatto rientrare nel calendario nel 2014.
Pur essendo una pista breve, i piloti amano guidare tra i saliscendi austriaci e vista la velocissima Pole-Position dello scorso anno di Valtteri Bottas, quest’anno i tempi sul giro potrebbero avvicinarsi ancora di più al minuto.
Per fare questi tempi però ci vogliono delle gomme performanti e per questo la Pirelli ha deciso ancora una volta di portare le gomme: Soft (fascia gialla), Supersoft (fascia rossa) e Ultrasoft (fascia viola), cioè le stesse mescole viste durante il Gran Premio di Francia.
Tuttavia queste gomme non avranno il battistrada ribassato di 0,4mm, che tornerà in Gran Bretagna.
La scelta da parte di Pirelli di portare queste mescole non è da ricercare soltanto nel fatto che fino ad ora si sono dimostrate come le più equilibrate nel rapporto prestazione/durata, ma anche nelle analisi dei tecnici della Pirelli che classificano ogni pista attraverso 5 parametri con una scala che va da 1 (minimo) a 5 (massimo).
Grazie ai dati fornitici dalla casa costruttrice di pneumatici vediamo subito che la Deportanza ha un valore medio (3) complice una prima parte di pista molto veloce con lunghi rettilinei e una seconda parte molto più guidata dove si hanno delle curve veloci da percorrere in piena accelerazione.
L’asfalto è stato rifatto qualche anno fa dopo che i piloti della MotoGP si erano lamentati per i dossi causati dalle monoposto. Asfalto nuovo significa pochissima Abrasione che ha quindi il valore minimo, ma significa anche pochissima Aderenza (2) perché non vi è ancora uno strato permanente di gomma e la pista è poco utilizzata durante l’anno.
Tuttavia pur presentando solo 10 curve, le gomme della Pirelli vengono messe a dura prova dalle Forze Laterali con un valore pari a 3 e dalle Frenate che sono fondamentali in questa pista e raggiungono un valore alto, pari a 4.
Le forze laterali stressano la gomma soprattutto negli ultimi due settori, mentre le prime tre frenate del tracciato sono le più dure e molto facilmente sfociano in bloccaggi.
Per quanto riguarda i dati tecnici, la Pirelli ha reso noto:
Pressioni minime alla partenza: 22,5 psi sull’anteriore e 20,5 psi sul posteriore;
Camber massimo consentito: -3,50° sull’anteriore e -2,00° sul posteriore;
La Ferrari ancora una volta si conferma molto più aggressiva rispetto a Mercedes e RedBull portando ben 9 set di Ultrasoft e 2 set di Soft e Supersoft con Sebastian Vettel, mentre 3 set di Supersoft e un solo set di Soft saranno a disposizione di Kimi Raikkonen.
La Mercedes invece porta un set in meno di Ultrasoft rispetto alla scuderia di Maranello, per puntare molto più sulle Supersoft che potrebbero rivelarsi ancora una volta le gomme ideali per la gara, mentre per i due della RedBull la scelta è identica: 2 Soft, 3 Supersoft e 8 Ultrasoft, che sembra la scelta più equilibrata.
Esagerate ancora una volta le Williams, seguite da Renault che portano ben 10 set di Ultrasoft e i restanti tre set in Soft e Supersoft.
Concludiamo la nostra analisi con le parole di Mario Isola, Responsabile del settore Motorsport della Pirelli, che ci spiega come queste mescole riescono ad adattarsi bene anche qui in Austria: “Le tre mescole nominate per il Gran Premio d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse. Entrambi sono però basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’ molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto. Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro”.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/YC4TWUMHeSI/gp-austria-f1-2018-poche-curve-ma-molto-impegnative-per-le-gomme-pirelli.php
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