Il calendario di Formula 1 è giunto al termine e questo week-end si disputerà l’ultima gara stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi F1 2018.
Il tracciato arabo è molto tecnico e molto impegnativo per i piloti che possono “rilassarsi” soltanto nei tre rettilinei che caratterizzano questa pista perché le molte curve presenti sull’Isola di Yas possono nascondere delle insidie e la vicinanza dei guard-rail non concede il minimo errore.
Le curve presenti su questa pista sono molto lente e dato che queste sono le vetture più veloci mai create in Formula 1, i piloti faranno molto affidamento sull’impianto frenante.
La Brembo è quindi chiamata ad un altro week-end molto difficile, ma date le ottime prestazioni stagionali, i tecnici della Brembo sono sicuri che i propri impianti frenanti consentiranno ai piloti di staccare al limite.
Come detto, la pista di Yas Marina presenta molte curve, ben 21, e 11 di queste richiedono l’utilizzo dei freni. I tecnici della Brembo hanno classificato il tracciato arabo come molto impegnativo per l’impianto frenante e le 11 frenate sono state classificate in: 4 ad elevato impegno, 3 mediamente impegnative e 4 “light” per i prodotti Brembo.
In un singolo giro i freni entrano in funzione per ben 18 secondi e mezzo e, dati i 55 giri, questi secondi si sommano fino ad arrivare ad un utilizzo complessivo dei freni di ben 17 minuti, cioè il 20% del tempo di gara.
Dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi i piloti useranno i freni per ben 605 volte, con una decelerazione media di 3,9g e un carico complessivo sul pedale del freno di 58 tonnellate (circa 10,5 quintali al giro).
Non saranno solo le staccate a mettere a dura prova i freni, ma anche le temperature rappresenteranno una vera e propria incognita. La gara inizia nel tardo pomeriggio, ma le temperature saranno comunque molto elevate e alcuni tratti di pista non danno un attimo di respiro all’impianto frenante influendo quindi sul raffreddamento. Con il passare dei giri però ci sarà una grossa escursione termica che raffredderà molto l’ambiente circostante cambiando tantissimo la modalità di frenata e i piloti dovranno essere bravi a comprendere le mutevoli condizioni della pista.
Come detto sopra, sono 4 le frenate considerate impegnative per i freni prodotti dalla Brembo e si trovano nel primo e nel secondo settore.
Proprio pochi metri dopo il traguardo i piloti si trovano davanti ad una prima frenata impegnativa che è seguita da una curva resa cieca dal guard-rail e che quindi richiede uno sforzo in più ai piloti per trovare il giusto punto di frenata. Le vetture arrivano con una velocità di 288 km/h e in 1,68 secondi, frenando per 81 metri raggiungono i 159 km/h necessari per impostare la prima curva. La decelerazione è ben oltre la media con 4,6g, mentre il carico sul pedale del freno arriva a 110 kg.
si tratta forse di una delle frenate più difficili perché i piloti passano da oltre 290 km/h a 134 km/h in poco meno di 100 metri, frenando per quasi 2 secondi. La decelerazione arriva a 4,8 g che è il valore massimo e il carico sul pedale supera i 115 kg. Questa frenata è resa difficile anche dal fatto che questo tratto è leggermente in discesa e inoltre le curve 5 e 6 sono molto strette e quindi richiedono molta precisione sia in fase di frenata che in fase di percorrenza.
Questa curva è preceduta da un lunghissimo rettilineo e per questo è una delle frenate più impegnative del week-end. Le vetture raggiungono velocità superiori ai 320 km/h e in 148 metri, con una frenata di 2,81 secondi perdono circa 249 km/h per affrontare la stretta chicane. La decelerazione è di 4,8g, mentre il carico sul pedale del freno arriva a 115 kg.
Proprio dopo curva 9, i piloti schiacciano il pedale dell’acceleratore e percorrono curva 10 al massimo della velocità fino ad arrivare a velocità superiori ai 317 km/h. La frenata di curva 11 è quella più impegnativa di tutto il circuito con uno spazio di frenata di 131 metri e un tempo di frenata di 2,57 secondi. La velocità finale è inferiore ai 100 km/h con una decelerazione di 4,8 g e un carico sul pedale del freno di 116 kg.
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Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/DxV6ZSsh4mI/gp-abu-dhabi-f1-brembo-4-frenate-impegnative-e-attenzione-alle-temperature.php
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