Ford Focus Active wagon, sterrato non ti temo

Niente scuse per non tenersi in Active-ità. Due formati, due letture crossover. Ford Focus Active Wagon completa un’offerta che, già in occasione del lancio della nuova generazione della gamma Focus, prevedeva la declinazione rialzata e con accorgimenti stilistici mirati della due volumi. Dopo Ka+ e Fiesta, la compatta sviluppa una proposta valida per muoversi meglio su fondi a bassa aderenza.

Integrale? No. Le due ruote motrici restano lo schema classico. Cambia completamente il comportamento telaistico, rivisto alla luce di passaggi che saranno su terreni sconnessi, sui quali Focus Active wagon e cinque porte potranno contare su molle e ammortizzatori specifici, al pari di barre stabilizzatrici e geometrie differenti dei braccetti di sterzo.

La sospensione posteriore indipendente è ancorata a un telaio supplementare e tutti i cuscinetti sono stati modificati nella risposta che sono in grado di offrire. Variabile grazie a materiali compositi che reagiscono diversamente, in termini di rigidità, in funzione della direzione nella quale vengono applicate le sollecitazioni in marcia.

Una peculiarità di Focus Active station wagon, rispetto alla berlina, è nel diverso posizionamento dell’ammortizzatore posteriore, una necessità dettata dal dover garantire caratteristiche di guida il più costanti possibili in funzione del carico presente nel bagagliaio, vero punto di forza della sw.

Finezze tecniche che si abbinano a un più evidente assetto rialzato, 30 millimetri sull’anteriore e 34 al posteriore, variazioni riferite alla Ford Focus negli allestimenti strettamente “stradali”. Quanto alla gommatura, la spalla dei cerchi da 17 pollici (di serie, optional i 18”) più alta, per una taglia di 215/50 R17.

La crossoverizzazione di Focus è completa con l’aggiunta di due modalità di guida al selettore. L’elettronica interviene variando la soglia di intervento del controllo di trazione, del controllo di stabilità e dell’ABS. Il modo Slippery è pensato per incrementare la motricità su fondi innevati, fango, ghiaccio. Cambia la mappatura dell’acceleratore, dalla risposta più morbida e filtrata, aumenta l’intervento del controllo di trazione, specialmente per migliorare lo spunto da fermo.

La modalità Trail, invece, tende a lasciare una maggior libertà di pattinamento alle ruote per consentire il galleggiamento su fondi cedevoli, parzialmente sabbiosi: controllo di trazione e ABS lasciano slittare maggiormente le ruote anteriori, alla ricerca dell’evacuazione dei depositi dalle scanalature del battistrada, che limitano il grip.

La gamma Focus Active, nelle due varianti di carrozzeria, è già ordinabile, con quattro diverse motorizzazioni: EcoBoost 1.0 da 125 cavalli, 1.5 da 150 cavalli, Diesel EcoBlue 1.5 litri da 125 cavalli e 2.0 da 150 cavalli. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

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