Cosa farà Fernando Alonso, dopo aver lasciato la Formula 1? Il presidente della IndyCar Mark Miles si è detto fiducioso che lo spagnolo possa sceglierà di correre nella serie americana a tempo pieno nella stagione 2019.
Alonso, come ha ribadito anche a Monza, ha come primo obiettivo quello di vincere la “tripla corona” che include il Gran Premio di Monaco, la 24 Ore di Le Mans e la 500 di Indianapolis. I primi due trofei li ha già conquistati e la Indy 500 non può che essere il prossimo obiettivo.
Nella giornata odierna (mercoledì 5 settembre 2018), Alonso ha testato la monoposto numero 29 del Team Andretti al Barber Motorsports Park; per lo spagnolo, il test odierno ha rappresentato il suo primo approccio su una macchina IndyCar su un tracciato stradale.
“So che è qualcosa su cui tutte le parti interessate stanno lavorando insieme”, ha detto Miles, riferendosi alla possibilità di vedere Alonso al via del campionato nel 2019.
“Spero – ha aggiunto il Presidente della IndyCar – che sarà in grado di unirsi alla serie a tempo pieno il prossimo anno. Non c’è una scadenza che io sappia, anche se poi suppongo che tutti sapranno che ha provato una IndyCar per mettersi a suo agio sullo stradale di Barber”.
“Speriamo davvero che ciò accada – ha concluso Miles -. Stiamo cercando di essere d’aiuto per questo e se dovesse accadere, penso che sarà un altro passo che affronterà IndyCar nella sua traiettoria di crescita”.
Bobby Epstein, Presidente del Circuito delle Americhe che conosce Alonso dal 2012, anno in cui la Formula 1 corse per la prima volta sul tracciato americano, ritiene che la IndyCar trarrebbe beneficio dall’avere un tal trasferimento di talento nella serie a tempo pieno: “Penso che dal nostro punto di vista, avere Alonso sarebbe fantastico – ha dichiarato Epstein -. Ha molta esperienza nella sua carriera e quando deciderà quello che quello che vorrà fare è correre in IndyCar è perché sarà qualcosa che vuole davvero, per la qualità dello spettacolo e della competizione”.
Al termine del test di oggi, Alonso ha anche rilasciato qualche dichiarazione: “E’ stata una buona giornata, una giornata divertente. Amo provare le nuove auto e mi è piaciuto provare una Indy su un percorso stradale. E’ qualcosa di speciale. Ho avuto la fortuna di provarlo in condizioni di bagnato, in condizioni intermedie e in condizioni da asciutto; nel complesso ho avuto un buon feeling su ogni tipo di condizione. Il tempo è stato buono per noi oggi; un po ‘di vento nel pomeriggio, ma nel complesso una giornata positiva”.
E parlando delle differenza tra un ovale come Indianpolis e un circuito stradale puro, Alonso ha detto: “Probabilmente il mio istinto mi dirà il circuito stradale perché è quello che sono stato abituato a fare per tutta la vita, ma l’Indy 500 è stata un’esperienza incredibile, quindi 50/50. Penso di amare il modo in cui la vettura si sente su un tracciato stradale, ma adoro il modo in cui si gareggia sugli ovali con il traffico e tutte le manovre di sorpasso che ritengo siano un po’ più facili sugli ovali; in termini di pista azione, ho adorato l’Indy 500”.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/_QyO7hG_1PE/fernando-alonso-test-in-indycar-sul-circuito-stradale-di-barber.php
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