ROMA – Ad Austin Lewis Hamilton ha sprecato il primo match point mondiale ma nel prossimo Gp, in Messico, gli basterà un settimo posto per laurearsi ancora campione. Eppure, nonostante l’evidente situazione di vantaggio il suo team principal Toto Wolff è ancora sul piede di guerra e non reputa chiusi i giochi per il titolo: «La gara del Texas ha confermato quello che dicevamo anche prima del week end, il mondiale non è ancora chiuso».
CONCENTRAZIONE Secondo Wolff, quindi, non è ancora il caso di cantare vittoria, anche perché il prossimo appuntamento del mondiale è in Messico «dove di solito fatichiamo un po’ – ha aggiunto – l’Autodromo Hermanos Rodriguez è in altitudine e mette a dura prova le macchine e i piloti. Crediamo che la Ferrari ci darà ancora battaglia e dobbiamo restare concentrati fino al termine del campionato».
Marc Soler (UAE Team Emirates-XRG), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda (Movistar Team), Nico Denz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Mikel Landa, Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Egan Bernal, Bob Jungels (Ineos…
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