ROMA – Nell’ultimo Gran Premio del Belgio si è assistito ad un ribaltamento dei ruoli. La Ferrari che sorpassa la Mercedes in pieno rettilineo, erogando una potenza ben superiore. Da quando sono stati introdotti i nuovi motori turbo V6 nel 2014, la Mercedes è sempre stata considerata la leader indiscussa in questo campo. Ma ora, questo divario nel corso degli anni si è lentamente affievolito, diventando ormai inesistente. Lo stesso Wolff ha ammesso come il vantaggio di potenza lo si possa osservare in diverse parti della pista, dai rettilinei alle uscite.
SPIEGAZIONE TECNICA Inoltre ha spiegato come non ci sia alcun trucco, come avrebbe fatto intendere Hamilton osservando ripetutamente la rossa alla fine della gara. La spiegazione è più tecnica e si riferisce a quanto sia capace di far correre il motore, di come riesca a calibrarlo in maniera ottimale. Rimangono 15 punti di vantaggio della Mercedes in classifica costruttori e 17 in quella dei piloti. Si avvicina il gran premio di Monza, con la Ferrari più favorita del solito su questo tracciato. Wolff rimane comunque ottimista per il futuro, con un bel po’ di lavoro da fare sul pacchetto complessivo.
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