Un GP che non ha regalato poi così tanta azione tra le vie del principato dimostra ancora una volta, quanto, nel weekend più glamour della stagione, sia fondamentale un ottimo lavoro da parte delle scuderie in tutte le giornate in pista, per costruire passo dopo passo un risultato finale positivo.
È il caso di team come Renault e Toro Rosso che hanno interpretato al meglio la filosofia della tre giorni di Montecarlo.
Pierre Gasly: P7 – Brendon Hartley: DNF
Il team di Franz Tost sul tracciato monegasco è tornato a risplendere dopo un periodo tutt’altro che roseo. Dopo lo stupefacente risultato del Bahrain, i ragazzi di Faenza avevano portato a casa soltanto un misero punto.
Se il giovedì poteva precludere per loro un altro weekend anonimo, mai in top 10 nelle prime due sessioni di libere, sembra che il giorno di pausa abbia fatto più che bene.
Risultato ribaltato completamente già nella prima ora in pista del sabato quanto entrambi i piloti hanno chiuso l’ultima sessione prima della qualifica nel gruppo dei primi dieci.
Nel momento più importante del weekend, a fare la differenza è stato Pierre Gasly che ha ribadito le sue potenzialità guidando fino all’accesso in Q3 dove ha conquistato la decima piazza in griglia.
Sono emerse invece ancora una volta, le incertezze di Brendon Hartley che si è dovuto arrendere dopo i primi diciotto minuti della qualifica.
A differenza di quanto è stato per la gran parte del gruppo, Gasly ha condotto una gara davvero interessante, riuscendo a guadagnare ben tre posizioni nel corso del GP.
Non bisogna restare indifferenti di fronte alla straordinaria gestione delle gomme del francese che ha compiuto decine di tornate con la gomma Hypersoft, che secondo la Pirelli avrebbe potuto resistere all’incirca 14 giri.
Guardando l’altra faccia della medaglia, però, questo non fa altro che alimentare i numerosi punti interrogativi sul funzionamento di questi pneumatici, che dopo quasi un terzo di campionato risulta ancora difficile da decifrare.
Infine c’è stato spazio anche per una piccola “rivincita” della Honda sulla McLaren, con Fernando Alonso costretto a parcheggiare alla Santa Devota per un problema al cambio, proprio quando Gasly lo stava per sopravanzare.
C’è invece poco da dire sulla gara del suo compagno neozelandese che prima si è preso una penalità di 5 secondi per eccesso di velocità nella corsia dei box e che poi è stato colpito dalla vettura di Leclerc in seguito all’esplosione di un disco freno anteriore all’uscita del tunnel.
La scuderia faentina è risalita ora fino alla settima posizione nella classifica costruttori a soli sette punti dalla Force India protagonista di un ottimo weekend con Ocon, dovranno però trovare quella maggiore costanza nell’ottenere buoni risultati che è mancata finora. Intanto rimane bollente il sedile di Hartley, è impietoso il confronto con il compagno di scuderia, 18 a 1. I possibili pretendenti al sedile non sono pochi, Pascal Wehrlein e Lando Norris sembrano essere in pole position per un eventuale cambio in corsa, ma non sono da escludere altre possibilità.
Nico Hulkenberg: P8 – Carlos Sainz: P10
Chi la costanza non l’ha mai persa, è proprio la scuderia transalpina che lascia il principato con un doppio piazzamento a punti che gli permette una prima piccola fuga nella battaglia per il quarto posto nella graduatoria dei costruttori.
Già dal giovedì, la RS18 è sembrata adattarsi positivamente alla la tortuosità delle strade monegasche.
Se proprio volessimo trovare una virgola negativa nel weekend dei gialloneri, la troviamo nella qualifica di Nico Hulkenberg, che per un decimo è stato messo fuori dal round più ambito della qualifica. È invece andata meglio a Carlos Sainz che ha trovato una buona ottava casella in griglia.
Lo spagnolo ha però dovuto affrontare dei problemi di graining nel corso del lungo stint con le ultrasoft, tanto che il team ha suggerito di cedere la posizione ad Hulkenberg che ha giovato del non piazzamento in Q3, optando per una strategia più sicura che lo ha aiutato a conquistare un’ottima ottava posizione finale.
Guardando alle classifiche, sono sei i punti che permettono al costruttore francese di guidare il gruppo dei “secondi” davanti alla McLaren, rimasta a secco in quel di Monaco.
La situazione è calda in classifica piloti, sono altrettante le lunghezze che separano le due facce del box, lasciando presagire ad un appassionante duello tra due piloti davvero competitivi.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/Qd4QD6u1gNM/f1-gp-monaco-toro-rosso-in-ripresa-con-gasly-doppi-punti-per-renault.php
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