HOCKENHEIM – Finale col brivido dopo il traguardo per Lewis Hamilton, ma tutto si risolve per il meglio per il campione del mondo. Il pilota inglese, autore di un’eccezionale rimonta dalla settima fila al primo posto, era stato investigato al termine del Gp di Germania per aver attraversato al 53° giro la linea che separa la pista dall’ingresso in corsia dei box. Dopo essere stato ascoltato dai commissari, Hamilton è stato però sanzionato solamente con una reprimenda e ha potuto così mantenere la vittoria nel circuito tedesco e, soprattutto, i 17 punti di vantaggio nella classifica mondiale su Sebastian Vettel.
LA SENTENZA – Nel comunicato diffuso a corredo della decisione da parte della direzione gara sono state indicate queste motivazioni. In primis “il pilota e il team hanno candidamente ammesso di aver commesso un errore, causato dalla confusione se restare o meno in pista”. In seconda battuta “l’infrazione è avvenuta in regime di safety car”. Terzo e ultimo elemento di analisi, “in nessun momento si è verificato alcun pericolo per altri piloti, visto che il cambio di direzione è stato effettuato in maniera sicura”. Tutto ciò, come detto, ha portato i commissari a ritenere una reprimenda la penalità più appropriata.
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