F1 2018, GP d’Italia: 6 frenate, tutte impegnative per i tecnici Brembo!


Il Gran Premio d’Italia è forse uno dei più attesi di tutto il mondiale perché si disputa sull’unica pista che non ha modificato il proprio stile durante gli anni e per questo, oggi come agli albori, l‘Autodromo Nazionale di Monza è definito il “Tempio della Velocità”.

Il Gran Premio d’Italia è uno dei pochi che faceva parte del primo mondiale di Formula 1 e a Monza si sono scritte le pagine più belle ed emozionanti del Circus più veloce del mondo.

Tuttavia, se la pista brianzola è famosa per i suoi rettilinei, è anche famosa per le sue impressionanti frenate e decelerazioni. Per i tecnici Brembo sarà quindi il Gran Premio di casa, visto che la sede si trova a meno di 40 km dal tracciato, ma sebbene la vicinanza, la pista di Monza mette sempre a durissima prova i freni prodotti dalla Brembo.

Alla fine di un lungo rettilineo c’è sempre una dura frenata e delle 11 curve presenti sul tracciato italiano, ben 6 richiedono l’utilizzo dei freni, ma tutte e 6 sono classificate come ad elevato impegno per l’impianto frenante.

Il tempo speso in frenata è pari al 12% cioè circa 9,9 secondi, ma se questo dato sembra normale, è da tenere in considerazione che per tutta la durata del Gran Premio i piloti useranno i freni ben 318 volte con un carico complessivo di 56 tonnellate, che significa una forza pari a 1050 kg per giro. Altro dato interessante è la decelerazione media che per ogni giro raggiunge il valore di 5,1g.

I lunghi rettilinei consentono il raffreddamento dell’impianto frenante, ma le forti frenate consumano molto il materiale d’attrito che in questo Gran Premio dovrà essere tenuto sotto controllo.

GP d’Italia F1 2018: Le frenate più importanti

Curva 1 (Variante del Rettifilo)

Il rettilineo del traguardo porta le monoposto a velocità superiori ai 320 km/h e in 140 metri le vetture raggiungono ben 84 km/h necessari per affrontare la stretta chicane. Il tempo di frenata è di 2,60 secondi con decelerazioni che arrivano subito a 5,4g e carichi sul pedale del freno di ben 165 kg.

Curva 4 (Variante della Roggia)

Usciti dalla stretta prima variante i piloti accelerano al massimo sfruttando tutta la potenza del motore per arrivare ad una velocità di 326 km/h e in 2,37 secondi di frenata le velocità scendono di ben 209 km/h. Lo spazio di frenata è di 127 metri, la decelerazione supera i 5,7g e il pedale del freno deve sopportare un carico di 176 kg.

Curva 6 (Prima di Lesmo)

All’uscita della Variante della Roggia, c’è un altro breve allungo che porta a quella che forse è la frenata più leggera di tutto il circuito. I piloti frenano in 47 metri per 0,93 secondi, passando da 267 km/h a 201 km/h con una decelerazione di 5,5g e un carico su pedale del freno di 180 kg.

Curva 7 (Seconda di Lesmo)

Rispetto alla “sorella” questa curva è molto più impegnativa perché i piloti arrivano con circa la stessa velocità della curva precedente, ma questa volta perdono ben 100 km/h in 65 metri frenando in 1,31 secondi. Una decelerazione di ben 5,1g  e un carico sul pedale del freno di 165 kg.

Curva 8 (Variante Ascari)

Di nuovo un allungo e di nuovo velocità elevate all’uscita delle due di Lesmo fino ad una delle curve più amate dai piloti che percorrono la curva 9 in derapata. La velocità d’ingresso è di 323 km/h e, dopo 86 metri e 1,47 secondi di frenata, i piloti raggiungono i 186 km/h necessari per affrontare la curva. Ancora una volta la decelerazione arriva a 5,3g mentre il carico sul pedale del freno arriva a 166 kg.

Curva 11 (Parabolica)

Questa è sicuramente la curva che meglio rappresenta la velocità di Monza ed è anche la frenata più dura di tutto il tracciato. Le velocità iniziali sono di 314 km/h e in soli 72 metri le vetture raggiungono i 205 km/h necessari a percorrere la curva Parabolica al limite. Il tempo di frenata è di 1,22 secondi, mentre il carico sul pedale del freno è di ben 211 kg, ma il dato impressionante è la decelerazione media che arriva 6,7 g ovvero al limite della resistenza umana, dove solo i campioni possono arrivare.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/8xb1Y5HdiJ4/f1-2018-gp-ditalia-6-frenate-tutte-impegnative-per-i-tecnici-brembo.php

Articoli recenti

  • Volley

Carlotta Cambi ancora a Pinerolo: “Il primo tassello a cui abbiamo pensato”

Arriva una delle conferme più attese per i tifosi della Wash4Green Pinerolo: la società piemontese ha annunciato che anche nella…

5 Maggio 2024
  • Volley

B maschile: Scanzo appagato, Crema passa in quattro set

La Imecon Crema approfitta di uno Scanzo appagato e centra una vittoria di platino in ottica salvezza. Per i giallorossi, troppo distratti per…

5 Maggio 2024
  • Volley

B maschile: rimonta da sogno per la Sicily F.lli Anastasi contro Vibo

Emozioni a non finire al PalaCampagna, dove la Sicily F.lli Anastasi, nella 25esima giornata del campionato di Serie B maschile,…

5 Maggio 2024
  • Volley

B maschile: la Maury’s Com Cavi passa al tie break a Sesto Fiorentino

Dopo un match al cardiopalmo, la Maury’s Com Cavi Tuscania si impone al tie break sulla MaxiItalia Jumboffice Sesto Fiorentino…

5 Maggio 2024
  • Volley

Lo Zamalek femminile si conferma campione d’Africa per club

Si completa la “doppietta” egiziana nei Campionati Africani per Club al Cairo: dopo il trionfo dell’Al Ahly nella competizione maschile,…

5 Maggio 2024
  • Volley

NCAA maschile: trionfa ancora UCLA, Long Beach ko in finale

Secondo successo di fila per UCLA nel campionato di Division I della NCAA maschile: la squadra dell’università di Los Angeles…

5 Maggio 2024