L’auto si muove, gira, accelera e si ferma ma al volante non c’è nessuno. Il futuro della mobilità è a Torino che, per la prima volta in Italia, sperimenta la guida remota – grazie alla collaborazione tra Tim, Ericsson e Comune – nella centrale piazza Castello.
DEBUTTO. Di fronte a Palazzo Madama è stata installata sul tetto di un palazzo la prima antenna 5G che consente di sperimentare i nuovi servizi offerti dalla tecnologia. La auto a guida remota sono controllate esclusivamente dall’esterno e a differenza di quelle a guida assistita (entrambe rientrano nella categoria di auto a guida autonoma) non prevedono l’intervento del passeggero in alcune manovre.
SVILUPPI. Sull’auto a guida remota una piattaforma di controllo raccoglie in tempo reale i dati multimediali inviati da sensori, telecamere e radar, trasmettendoli alla postazione remota da dove viene guidata. L’applicazione nei prossimi mesi permetterà di avviare il progetto Smart Road per la sperimentazione delle auto a guida autonoma. Il software consente di immaginare un futuro nel quale il car sharing, ad esempio, arriva sotto casa del cliente.
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