Chris Froome del Team Sky conquista la 14^ tappa del Giro d’Italia, da San Vito al Tagliamento al Monte Zoncolan, di 186 chilometri. Sulla temibile salita finale il britannico stacca tutti a poco meno di quattro chilometri dal traguardo, e resistendo all’assalto di Simon Yates riesce a portare a casa una vittoria che vale doppio, per classifica e morale. La maglia rosa è seconda con 6″ di ritardo dal capitano del Team Sky, terzo Pozzovivo a 23″. Resiste Tom Dumoulin, con un ottima quinta posizione a 37“, sesto Pinot a 42″. Fabio Aru ha confermato il suo momento non ottimale di forma: il sardo, che si è staccato a circa 5 chilometri dalla vetta, ha perso 2’22”.
In classifica generale Yates ha un vantaggio di 1’24” su Dumoulin, 1’37” su Pozzovivo e 1’46” su Pinot. Sale in quinta posizione Froome, che ha ora un ritardo di 3’10” dalla maglia rosa. Aru esce dalla top ten dopo i problemi accusati nell’ascesa allo Zoncolan.
Domenica la quindicesima tappa Tolmezzo-Sappada (176 km), nelle quale si affrontano il Passo della Mauria (8,8 km al 4,4%), il Passo Tre Croci (7,9 km al 7,3%) e, negli ultimi 38 km, il Passo di Sant’Antonio (8,3 km al 7,5%, ma con punte al 15%) e il Costalissoio (3,8 km all’8,8%).
Chris Froome ha commentato con soddisfazione il successo: “Era una tappa molto importante anche in vista dei prossimi giorni di gara, in un momento molto importante del Giro”. Il capitano del Team Sky è tornato sulle difficoltà incontrate nei primi giorni della corsa rosa: “Dopo la caduta a Gerusalemme è stato difficile recuperare: stavo male, per questo sono molto contento di avere vinto sullo Zoncolan. Ringrazio i miei compagni che hanno lavorato tanto in queste due settimane: hanno grande fiducia in me. La vittoria è per loro e per i miei tifosi. Il Giro non è ancora finito”.
Simon Yates, nonostante il grande risultato non era pienamente soddisfatto dopo aver tagliato il traguardo: “Ho provato a raggiungere Froome, perché mi sarebbe piaciuto vincere sullo Zoncolan. Ma lui è andato forte e non c’e’ stato niente da fare. Nella tappa di Sappada mi aspetto distacchi ancora più consistenti”.
Domenico Pozzovivo, terzo nella 14^ tappa e in classifica generale, è fiducioso per i prossimi appuntamenti del Giro 2018: “Conoscevo questa salita, sapevo che non perdona e che bisogna centellinare ogni scatto. Ho cercato di gestire, cercando di salire forte negli ultimi 2 chilometri. Froome è stato bravo ed è andato forte. Se continuo così può essere l’anno giusto per il podio, anche se cercherò di vincere almeno una tappa“.
Tappa caratterizzata dalla fuga, cominiciata sulla salita del Monte Ragogna, di Francesco Gavazzi, Enrico Barbin, Mads Pedersen, Valerio Conti, Laurent Didier, Matteo Montaguti e Jacopo Mosca. Vantaggio massimo sei minuti e 19 secondi. Sulla salita del Passo Duron si staccano Mosca e Pedersen. Nell’ascesa che invece porta a Sella Vascalda, Conti e Barbin distanziano i tre compagni di fuga. All’inizio della salita finale, quella dello Zoncolan, Conti prima stacca Barbin e poi viene raggiunto dallo spagnolo Anton. I due vengono però riassorbiti dal gruppetto della maglia rosa a 6.5 chilometri dal traguardo. Breve tentativo di allungo di Woods, poi Poels del Team Sky si mette in testa al gruppo per imporre un’andatura che possa mettere in difficoltà gli avversari del proprio capitano Chris Froome. A 5 km dal traguardo si staccano Aru, Formolo e Betancur, poi è Froome a prendere in mano la situazione con uno scatto che lascia tutti sul posto. Alle sue spalle si forma un terzetto formato da Yates, Pozzovivo e Lopez, poi la coppia Dumoulin-Pinot. Il britannico in maglia rosa, invece, rompe gli indugi a -3 dal traguardo, scatta e si lascia alle spalle Pozzovivo e Lopez, provando a inseguire il connazionale del Team Sky. Nelle battute finali Yates “vede” Froome, ma non riesce a raggiungerlo. Pozzovivo stacca Lopez, mentre Dumoulin con un ultimo chilometro di sacrificio distanzia Pinot e limita i danni.
Ordine d’arrivo: 1. Chris FROOME (Gbr, Team Sky); 2. Yates (Gbr) a 6’’; 3. Pozzovivo a 23’’; 4. Lopez (Col) a 25’’; 5. Dumoulin (Ola) a 37’’; 6. Pinot (Fra) a 42’’; 7. Poels (Ola) a 1’07’’; 8. Reichenbach (Svi) a 1’19’’; 9. Bilbao (Spa) a 1’35’’; 10. Woods (Can) a 1’43’’.
Classifica generale: 1. Simon YATES (Gbr, Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 1’24’’; 3. Pozzovivo a 1’37’’; 4. Pinot (Fra) a 1’46’’; 5. Froome (Gb) a 3’10’’; 6. Lopez (Col) a 3’42’’; 7. Carapaz (Ecu) a 3’56’’; 8. G. Bennett (N.Zel) a 4’04’’; 9. Bilbao (Spa) a 4’29’’; 10. Konrad (Aut) a 4’43’.
Perugia, 25 Novembre 2024 «Sono molto felice di continuare ad essere parte di questo grande club! Il fatto che la…
C’è una minoranza di uomini che sono il problema, la stragrande maggioranza invece deve essere la soluzione. Deve fare in…
Cisterna di Latina – Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Cisterna di Latina, una delegazione del Cisterna Volley,…
Piacenza 25.11.2024 – Sull’ostico campo di Verona, Gas Sales Bluenergy Piacenza, non è riuscita a raccogliere punti nell’ultimo turno di…
ANCONA, 24 NOVEMBRE 2024- Ancora un punto per coach Durand e i suoi giovani Diavoli che, a distanza di una…
Sul parquet di Valenza è arrivata la prima sconfitta stagionale per la Personal Time, la squadra di Daniele Moretti è…