Doveva essere una tappa tranquilla, un classico arrivo in volata dopo 200 km praticamente in piano in attesa delle montagne. e che montagne, che presto verranno. E invece la pioggia ha scompligliato tutto e animato la strada che da Osimo portava dritta dritta a Imola, aprendo la strada alla seconda vittoria in questa edizione del Giro dell’irlandese della Bora-Hansgrohe, capace prima di andare a riprendere i fuggitivi e poi di staccare tutti sull’arrivo situato sul rettilineo dell’autodromo Dino ed Enzo Ferrari. Bennett ha preceduto, con un grande allungo nel finale, l’olandese Danny Van Poppel, secondo con lo stesso tempo, e Niccolo’ Bonifazio, terzo; i belgi Baptiste Planckaert e Juergen Roelandts, rispettivamente quarto e quinto; il danese Michael Morkov, sesto; Manuel Belletti, settimo; i francesi Clement Venturini e Florian Senechal, rispettivamente ottavo e nono; Enrico Battaglin, decimo. Nella classifica generale nessuna rivoluzione, con Yates che conserva la maglia rosa per il sesto giorno consecutivo e conserva 47” su Dumoulin e 1’04” su Pinot.
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