Enrico Battaglin ha conquistato la quinta tappa del Giro d’Italia 2018, da Agrigento a Santa Ninfa di 153 km. L’italiano della Lotto (che ha chiuso con il tempo di 4h06’33” una frazione caratterizzata dal forte vento contrario), al terzo successo in carriera nella corsa rosa (l’ultimo nel 2014) ha preceduto allo sprint Giovanni Visconti. Terzo il portoghese José Goncalves, quarta la maglia bianca del tedesco Maximilian Schachmann e quinto il britannico Simon Yates tra i favoriti alla vittoria finale. Nono Domenico Pozzovivo, protagonista del finale della frazione. L’australiano Rohan Dennis ha conservato per la quarta tappa consecutiva la maglia rosa, che aveva indossato a Tel Aviv, al termine della seconda frazione. Il leader della classifica generale ha un secondo di vantaggio sull’olandese Tom Dumoulin, che si era vestito di rosa dopo la prima tappa. Frazione caratterizzata dalla fuga di quattro corridori, scattata dopo pochissimi metri, con protagonisti l’irlandese Ryan Mullen e il lussemburghese Laurent Didier della Trek Segafredo, il veneto Andrea Vendrame della Androni Sidermec e l’albanese Eugert Zhupa della Wilier Selle Italia. Il forte vento contrario condiziona l’andamento del gruppo, davvero lento (32 km/h la media della prima ora), con i fuggitivi che accumulano un vantaggio che tocca il suo massimo a 130 km dall’arrivo a 4’30’’. Ai -100, la BMC della maglia rosa Dennis lascia il comando delle operazioni alla Lotto di Wellens, che dopo il colpaccio a Caltagirone è il favorito numero 1 anche per l’arrivo ‘da classica’ di Santa Ninfa. Viviani si assicura qualche punticino prezioso sprintando al quinto posto nel traguardo volante di Montevago, mentre anche la Groupama FDJ si mette in moto per riprende i battistrada, che arrivano ai -45 km con un gap di oltre due minuti e mezzo. Subito dopo il TV di Poggioreale, è Vendrame a lanciarsi in fuga solitaria e a lasciarsi alle spalle i suoi compagni di fuga. Ai -14 un’incredibile caduta coinvolge decine di corridori, tra cui la maglia bianca Schachmann e quella ciclamino Viviani, ma anche Pozzovivo, fortunatamente senza conseguenze. Stessa sorte per il capitano dell’Astana Lopez, che ai -5 va lungo sull’erba e resta attardato dal gruppo. Nel frattempo il corridore dell’Androni ne approfitta e prosegue la sua eroica fuga, ripresa a soli 3 km dal traguardo. Il finale è scoppiettante, con Pozzovivo e Visconti che ci provano ma che vengono beffati da un Battaglin che, dopo il terzo posto di Caltagirone, va a vincere per la terza volta in carriera al Giro d’Italia dopo Serra San Bruno nel 2013 e Oropa nel 2014. Il ciclismo azzurro sorride, con la terza affermazione in cinque tappe: non succedeva dal 2009 con la doppietta di Petacchi e la vittoria di Garzelli. Il tutto in attesa del grande spettacolo dell’Etna, previsto per giovedì.
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