MADRID – Il secondo giorno di riposo della Vuelta serve per fare chiarezza in casa Movistar. A chi spetta il ruolo di leader tra Alejandro Valverde e Nairo Quintana? I due sono secondo e terzo nella classifica generale e si presentano come i due concorrenti principali della maglia rossa Yates per la conquista della vittoria finale. “Vogliamo vincere la Vuelta per la Movistar – spiega Valverde che cerca di spegnere sul nascere ogni possibile rivalità interna -. Che ci riesca io o meno non è importante. La stampa sta ricamando su chi sia il capitano, la verità è che andiamo d’accordo e abbiamo tutte le opzioni per vincere. Da parte mia non c’è nessun problema a lavorare con Nairo”.
“Non mi fanno male le critiche, mi fanno male le gambe – osserva invece Nairo Quintana, replicando a chi gli imputa di avere un atteggiamento troppo conservativo in gara. A volte ci ho provato, ma mi hanno fermato”. Lo scalatore colombiano si dichiara poi pronto ad aiutare il compagno di squadra Alejandro Valverde qualora fosse necessario: “Certo, dipende dalla situazione di gara. Non sarebbe la prima volta, ci siamo sempre capiti”. Situazione che potrebbe verificarsi dopo la cronometro di domani dato che, tra i favoriti, “Alejandro è quello che va meglio nelle prove contro il tempo”, ha concluso Quintana.
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