ROMA – Il re si riprende la corona. Dopo aver ceduto il trono nel 2017 a Juri Ragnoli, Leonardo Paez vince per la quinta volta la Hero Sudtirol Dolomites, una delle maratone di mountain bike più dure al mondo. Il fuoriclasse colombiano ha anticipato Martino Tronconi e lo svizzero Urs Huber sul traguardo di Selva di Val Gardena dopo 4 ore e mezza di gara. Una prestazione grandiosa per il ciclista di Cienaga, capace di staccare gli avversari sul Pordoi, per poi aumentare il vantaggio nella scalata al Passo Durone. Alla fine la passerella, sventolando la bandiera colombiana prima di sollevare la bici sopra la testa, gesto tipico della mountain bike. Grazie a questo risultato, Paez si conferma uno dei favoriti anche per il Mondiale marathon di settembre, l’unico trofeo che manca al ricco palmares del colombiano.
Ma a Selva di Val Gardena fa festa anche Tronconi, classe ’95, quasi incredulo sul podio. Il fiorentino è stato l’unico in grado di avvicinarsi al ritmo massacrante imposto da Paez ed è riuscito a conquistare il secondo posto nonostante un problema alla catena nell’ultima discesa verso il traguardo. A questo punto non sarebbe una sorpresa vederlo tra i convocati del commissario tecnico Mirko Celestino.
Quarto Samuele Porro mentre il campione in carica Juri Ragnoli è arrivato decimo dopo aver perso per strada il rifornimento di acqua e viveri, fondamentali per questa gara. Tra le donne, dominio di Christina Kollmann–Forstner, come da pronostico. L’austriaca ha tagliato il traguardo con tre minuti sulla lituana Sosna Katazina e quasi cinque su Mara Fumagalli, la migliore delle italiane.
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