Ciclismo, Adriatica-Ionica: super Viviani a Maser. 2° tappa e maglia di leader

ROMA – Il re italiano dello sprint non sbaglia un colpo. Dopo aver conquistato la cronometro a squadre inaugurale con la Quick-Step Floors, Elia Viviani vince anche la seconda tappa dell’Adriatica-Ionica Race anticipando Simone Consonni (UAE Emirates) e Mihkel Raim (Israel Academy) sul traguardo di Maser. Una giornata che dimostra ancora una volta il dominio del veneto nei finali in volata, già palesato dalle dieci vittorie in stagione di cui quattro all’ultimo Giro d’Italia, valse la maglia ciclamino. Quando è in forma e alza i giri dei quadricipiti, vince. Con questo successo il ragazzo di Isola della Scala si conferma anche in testa alla classifica generale dell’Adriatica-Ionica con dieci secondi sul compagno di squadra Niki Terpstra e 18 su Consonni. “Sono in una condizione fantastica, è la mia miglior stagione su strada” ha spiegato a fine gara.

Il 2018 in effetti è stato l’anno della consacrazione sull’asfalto per Viviani. Dopo aver vinto il titolo olimpico a Rio 2016 nell’omnuim, l’azzurro si è rimesso in gioco abbandonando la pista e i risultati iniziano a vedersi. Decisivo il passaggio dal Team Sky alla belga Quick-Step Floors, squadra di cui è capitano e uno dei principali leader. Una scelta che l’ha responsabilizzato maggiormente e che permette a Viviani di partecipare a molte più gare importanti. Il prossimo obiettivo dell’azzurro saranno i Campionati italiani del 30 giugno e l’Adriatica-Ionica Race è la corsa perfetta per prepararsi all’evento, magari vincendo questa prima edizione per arrivare con il morale alto alla partenza di Darfo Boario Terme.
Per riuscirci, Viviani dovrà difendersi nella tappa di domani, la più dura delle cinque previste e la meno adatta alle sue caratteristiche (dalle 17:00 su Repubblica Tv Sport). 160 chilometri con partenza da Mussolente e arrivo in salita al Passo Giau, gran premio della montagna hors categorie con una pendenza media del 9,3%, passando per altre due scalate molto impegnative: Passo Rolle e Passo Valles. Per Viviani sarà fondamentale cercare di non staccarsi troppo dal vincitore per poi giocarsi le sue carte nelle ultime due tappe che si decideranno quasi sicuramente in volata, e lì, la corona, è quasi sempre sua.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml

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