Sarà Mitchell Poletti, ala/centro di 205 cm per 104 kg, l’uomo di peso della Mens Sana Basket 1871 SSD a R.L.. Barba fluente, è nato a Milano il 23 gennaio 1988 e si è formato nel Casalpusterlengo. Varie maglie azzurre in under 16 e under 18 prima di trovare una stabile collocazione in serie A. Lo scorso anno ha avviato la stagione all’Eurobasket Roma e l’ha conclusa alla Tezenis Scaligera Verona.
Ricercatissimo da molte squadre di A2, Mitchell Poletti ha scelto la Mens Sana non appena si è fatta avanti, firmando un contratto di una stagione, prorogabile a due. “Due le cose che mi hanno tolto ogni dubbio – ci dice -: la prima è stata la lunga chiacchierata con l’allenatore dove mi ha spiegato dal punto di vista tecnico come pensa di lavorare insieme. La seconda è Siena; non sono certo io a dover spiegare cosa rappresenta questa piazza per la carriera di un giocatore”.
Come si definisce Poletti e quali sono i punti di forza e di debolezza del suo gioco. “Ah, i punti deboli più d’uno – dice Mitchell -; di certo mi fossi dedicato da subito ad essere più atleta avrei avuto una carriera molto diversa. Tra i pregi notati da chi mi vede giocare, mi piace sottolineare la capacità di sapermi adattare alle situazioni di gioco individuali”.
Su di lui altre chiacchiere si spendono sul fatto che sia uomo alquanto tosto e caloroso. “Davvero? Beh, in gioventù ero di certo peggio. Ora sono diventato papà e ho acquisito la capacità di controllarmi anche se la passionalità rimane una delle mie caratteristiche. Diciamo che sono più lucido e so scegliere il momento migliore in cui accendermi”.
Con l’arrivo di Mitchell Poletti la Mens Sana Basket 1871 completa l’asse play-pivot. “Credo molto – ci dice coach Paolo Moretti – in questo vecchio stile di costruzione della squadra, anche se in Lega 2 oggi non ci sono più i centri tradizionali, ma semmai giocatori bidimensionali. Anche per Mitchell vorrei sottolineare come l’aspetto cui do maggior valore sia il fatto che alla nostra richiesta abbia risposto senza tentennamenti e con grande entusiasmo”.
Il tecnico mensanino non ha dubbi di sorta su chi fa presente un’alternanza di prestazioni del neo giocatore: “Mitchell – conclude Moretti – è un trentenne nel pieno della sua energia psicofisica. Come tutti i giocatori della sua stazza ha bisogno che gli si crei un contorno capace di fare il gioco necessario a metterlo in ritmo. E questo è compito del responsabile tecnico della squadra e dei suoi collaboratori”.
Mitchell Poletti sarà presto a Siena per una presentazione a stampa e sportivi con modalità da definire.
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