Cosa collega la banca italiana Unicredit al proprietario del Fenerbahçe, il 51 enne imprenditore Ali Koc? Entrambi soci al 50% circa della quarta banca della Turchia ne stanno vedendo il tracollo in borsa, come del resto fanno gli altri titoli presenti nel listino di Istanbul. La Yapi Kredi Bank nei libri contabili della banca italiana “vale” 2,5 miliardi, ma ieri sera il valore reale di mercato si è attestato a 1,1 alla data di venerdì 10 agosto.
La crisi economica nel paese governato con pugno dittatoriale da Recep Tayyip Erdogan sembra un pozzo senza fondo, causa un mix di errori interni (tra cui il basso costo del denaro) ed esterni (le sanzioni all’export del presidente americano Trump). Perciò anche se, come rassicurava Gigi Datome alla stampa, per ora non ci sarebbero problemi nel maggior club turco, le previsioni già da lunedì 13 agosto dicono ben altro.
Mr. Koc avrebbe un patrimonio stimato intorno a otto miliardi di euro e negli ultimi dieci giorni ha saldato il pregresso degli stipendi di Obradovic e dei giocatori. Ma dal 2016 a oggi il costo dei dollari occorrenti a onorare i contratti è raddoppiato: il cambio lira turca/dollaro è passato da 3,2 ai 6,8 di venerdì.
Lunedì 13 agosto la solfa non è cambiata; il valore del dollaro si è impennato anche oltre quota 7,1 – stabilizzandosi a 6,94 al termine delle contrattazioni. Se non arriveranno importanti correttivi economici del governo tutto l’impianto economico turco è destinato a saltare. Nella giornata di lunedì, come riferisce il sito del Fenerbahçe, Zeljko Obradovic è arrivato a Istanbul dove ha tenuto la prima riunione tecnica dello staff e programmato tutta l’attività. Il pluridecorato tecnico serbo ha poi rilasciato questa dichiarazione che apre uno squarcio positivo sul futuro prossimo della società: “Ci aspetta una stagione lunga e dura. Ci siamo dati un duro programma di lavoro per questo e oggi abbiamo esaminato tutti i dettagli insieme al mio staff tecnico. Abbiamo anche parlato del nostro programma stagionale. Continueremo la prima parte del nostro lavoro a Istanbul. Poi giocheremo partite contro squadre forti all’estero. Vogliamo ottenere il meglio dalla stagione. A questo punto, il presidente Ali Koc, che è entrato in carica da poco, ci ha fornito l’opportunità di lavorare nel migliore. Rispondendo a tutte le nostre esigenze in materia finanziaria, abbiamo creato l’ambiente di lavoro più salutare per la mia squadra e i miei giocatori. Nonostante le difficili condizioni economiche che il nostro club sta vivendo, ringrazio i passi compiuti dalla nostra amministrazione per protegge la nostra squadra. Ora so che il processo di rinnovamento è in corso. Sono convinto che i nostri fan saranno con noi come fanno ogni stagione”.
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