I veneti rifilano un incredibile trentello alla Sidigas priva anche di Nichols fuori per due mesi. Gara senza storia. Dalla disfatta si salvano solo Filloy e Ndiaye. La Reyer passa senza fatica
Avellino cede senza mai essere in partita all’Umana Venezia realizzando il suo minimo storico nei match casalinghi: 49 punti. La notizia dell’infortunio di Demetris Nichols ha un impatto devastante: frattura all’astragalo del piede sinistro rimediata in palestra e due mesi di stop. La Sidigas in costante emergenza e con un roster di default non paragonabile a quello delle big come Venezia si scopre improvvisamente nuda. Ritoccati un bel po’ di minimi stagionali in campionato. Oltre al fatturato, sono arrivate a ruota le minime percentuali al tiro: 16/46 da due (34,8%) ed addirittura 3/20 da tre (15%). Il tutto per un rendimento offensivo minimo di 0,563 punti per possesso offensivo. Stessa sorte dalla lunetta (57,1%) ed in termini di assist (13). La somma delle negatività è tutta nel totale della valutazione: appena 43, altro minimo stagionale per i biancoverdi. La distribuzione dei minutaggi di Venezia su 11 elementi, dai 24 di Daye ai 12 di Giuri, sono una rappresentazione tanto semplice quanto efficace su come vanno affrontati i due impegni stagionali. I 36 minuti di Cole, i 33 di Green gridano vendetta nello stillicidio della serata. Un’altra serata cupa per Cole: 4/18 di cole dal campo, un paio di assist, 2 di valutazione. Replica la serata “no” di coppa. Al cospetto della Reyer è costretto anche lui dalla circostanze ad una figura barbina da stella del campionato. Quando il mare è in tempesta è però il primo a perdere la bussola. Su cinque sue gare con valutazione inferiore a 10 sono arrivate quattro sconfitte tra campionato e Champions. E’ stata una debacle da cui si sono salvati solo Filloy e Ndiaye mentre Sikes e D’Ercole chiamati a tamponare le falle sul perimetro si sono dimostrati ancora una volta deludenti così come non competitivi sono stati Campani e Spizzichini.
LA GARA – Inizio complicato per Avellino, Nichols fuori e rotazioni ridotte all’osso per la Scandone. Ritmi lenti in campo. Venezia alterna difese a zona e ad uomo. Massimo vantaggio per i lagunari al 7’ sul 10-20 e già 10 uomini ruotati per De Raffaele. La Sidigas fa quello che può chiudendo sotto di 6 al termine del primo quarto. E ai mette a zona riuscendo ad accorciare sul 19-22. E’ un fuoco di paglia. Gli ospiti allungano nuovamente portandosi sul 19-28 al 14’ contro i biancoverdi troppo timorosi per impensierire i lagunari, provandoci solo con conclusioni individuali. Troppo poco però per impensierire gli ospiti che arrivano al massimo vantaggio grazie ai tiri pesanti di Watt e di Haynes: due triple consecutive del play americano spaccano il match. Si va all’intervallo con l’Umana meritatamente in vantaggio per 25-43.
Al ritorno sul parquet continua il trend negativo per i padroni di casa. Non c’è alcuna reazione. Primo canestro che arriva dopo 2’30” dall’avvio realizzato come sempre da Haynes. Avellino prova anche con la forza dei nervi a risalire la china. Venezia sembra quasi non volere infierire. Da segnalare l’ingresso in campo di Cerella per Venezia (11 giocatori ruotati). Il tabellone è impietoso: 31-59 al termine del terzo quarto. Appena 6 i punti realizzati per Avellino in questa frazione: gli irpini rischiano il minimo storico di punti realizzati in una singola gara nella loro storia in serie A (42 punti). Solo accademia nell’ultimo periodo. Scandone assolutamente in giornata no. Sembra quasi nessuno voglia prendersi la responsabilità del tiro. Giuri iscrive il suo nome a referto al 35’ sul 36-66. Giusto per gradire, Cole trova anche il tempo di farsi sanzionare un antisportivo nei minuti finali. Finisce la gara (fortunatamente) con una inutile bomba di Sykes che chiude la contesa sul 49-79.
SIDIGAS AVELLINO – UMANA VENEZIA: 49-79 (14-20, 11-23, 6-16, 18-20)
Sidigas Avellino: Idrissou n.e., Guariglia n.e., Green 7, Filloy 10, Campani, Sabatino n.e., D’Ercole, Sikes 11, Cole 10, Spizzichini 2, Ndiaye 9. Coach Vucinic.
Umana Venezia: Haynes 15, Stone 3, Bramos 5, Tonut 8, Daye 10, De Nicolao, Vidmar 6, Biligha 9, Giuri 5, Mazzola, Cerella 1, Watt 17. Coach: De Raffaele.
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