Il derby se lo aggiudica con merito Lanciano, che dopo aver stentato nel primo quarto progressivamente prende il largo. La Magic al contrario, anche questa sera, dopo una buona partenza, è andata via via smarrendosi fino a perdere quell’identità e quelle certezze, soprattutto difensive, che avevano caratterizzato il proprio cammino vincente in avvio di stagione.
Si parte con una buona cornice di pubblico ed è subito battaglia sotto canestro con il totem Cukinas che si mette subito in luce. I magici, però, lo ingabbiano quasi subito con successo e piazzando un parziale di 13-0 chiudono la prima frazione sul 22-13. Un vantaggio che si amplia sino a 12 lunghezze in avvio di secondo quarto e che sembra preludere ad una rottura prolungata da parte dei lanciassi. Non è così, il tecnico ospite può infatti attingere dalla panchina nuova linfa e soprattutto avvalersi della vena del giovane serbo Ranitovic. Gli ospiti innescano le marce alte, rosicchiando punti a piè sospinto. Salgono alla ribalta gli esterni lancianesi che sforacchiano a ripetizione il canestro dei padroni di casa, operando il sorpasso a ridosso della sirena finale di metà tempo.
Quando si riparte la musica continua ad essere sempre la stessa con Lanciano che mostra una reattività molto maggiore rispetto ai magici, che invece si spengono in attacco e mostrano maglie difensive sempre più larghe. Cukinas non brilla ma a far la differenza, oltre allo scatenato Ranitovic, sono proprio quelli che nelle previsioni apparivano solo come ipotetici comprimari, vale a dire Agostinone, Mordini e D’Eustachio. La Magic è una barca alla deriva, Castorina fa quello che può per cercare di invertire l’inerzia della partita ma va contro corrente. Tutto inutile e lo svantaggio si dilata sino a 16 punti (44-60), riducendosi a 13 grazie ad una tripla allo scadere di Povilaitis. Nella quarta frazione i frentani vanno in controllo, senza mai concedere soverchie speranze di rimonta ai neroverdi, che incassano così la terza sconfitta di fila. Si chiude così un trittico di partite che hanno di molto ridimensionato le ambizioni dei magici. Perdere può starci ma quello che oggi di più preoccupa coach Castorina è di sicuro la perdita di smalto e di entusiasmo dei suoi giocatori, apparsi, questa sera come nelle altre due partite che l’hanno preceduta, più preoccupati che felici di giocare per il vertice della classifica. Sabato si viaggia a San Benedetto, la speranza è quella innanzitutto di tornare a vederli sorridere. Il resto verrà!
MAGIC BASKET CHIETI vs UNIBASKET LANCIANO 72-82
Punteggi progressivi: 22-13; 36-39; 47-60; 72-82.
Punteggi parziali: 22-13; 14-23; 11-21; 25-22.
MAGIC BASKET CHIETI
De Gregorio 21, Alba 1, Di Falco 5, Liberati ne, Mennilli 4, Italiano 10, Povilaitis 16, Fusella, De Rosario ne, Pelliccione 6, Masciulli, Musci 9. All. Castorina.
Tiri totali 25/57 44%; tiri da tre 8/21 38%; tiri liberi 14/23 61%; Rimbalzi 31 (8-23).
UNIBASKET LANCIANO
Masciopinto ne, Agostinone 15, D’Eustachio9, Marino ne, Cukinas 6, Martelli 5, Adonide 7, Ranitovic 23, Mordini 15, Capuani 2, Cancelli ne. All, Corà.
Tiri totali 30/62 48%; tiri da tre 9/19 47%; tiri liberi 13/17 76%; Rimbalzi 38 (10-28).
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