La Europe Energy Cestistica (C/Gold) mette a segno un vero e proprio “colpaccio” con l’arrivo in biancorosso di Giorgio Boscagin. Reduce da un anno di inattività, l’ex capitano della Scaligera Basket non ha bisogno di presentazioni: classe 1983, guardia/ala di 196 centimetri, cresciuto nella Scaligera, ha vestito le maglie di San Bonifacio, Castelnuovo Sotto, Reggio Emilia, Varese, Teramo e Verona. In serie A ha giocato per 7 stagioni, totalizzando 187 presenze e 847 punti, mentre in Legadue vi ha militato per 8 stagioni di cui sei con la Tezenis (160 presenze e 1427 punti in gialloblù). Ha vestito pure la maglia azzurra, con cui ha collezionato 23 presenze e conquistato la medaglia d’oro ai giochi del Mediterraneo del 2005.«Era da un bel po’ che la Cestistica mi “marcava stretto” – racconta il popolare “Bosca” – Avrei potuto arrivare già durante la stagione, ma ho preferito aspettare. Ho vissuto mesi davvero difficili dopo l’addio alla Scaligera Basket e ho voluto staccare del tutto, nonostante continuassi a ricevere proposte da società di A2. La passione per questo sport ti rimane sempre dentro e quindi ho deciso di rientrare ad un livello più basso, ma pur sempre molto competitivo». Dopo un anno di inattività, ritorni con uno spirito diverso: «Assolutamente sì: basta ritiri o trasferte di più giorni, torno per il puro piacere di giocare, di divertirmi senza pressioni, di andare in palestra ad allenarmi con i ragazzi con i quali stare insieme e magari andare a bere una birra dopo l’allenamento».La scelta della “Cesta” è stata quindi quasi “obbligata”: «Sì, ho avuto altre offerte ma qui mi hanno fortemente voluto: sono a due passi da casa ed è una società a conduzione familiare. Mi sono venuti incontro e questo l’ho apprezzato molto, poi ritrovo Roby Dalla Vecchia e Mario Soave… insomma, non faticherò molto ad inserirmi». E con il neo coach Dacio Bianchi hai parlato? «Non ancora, lo conosco come persona ma non come allenatore, dato che non mi ha mai allenato. E’ stato giocatore anche lui e credo che non avremo problemi ad entrare in sintonia». In definitiva, la tua è anche una scelta di vita: «Certamente, con un bimbo piccolo e un lavoro avviato, non volevo assolutamente allontanarmi da Verona: la Cestistica, credo che sia stata la soluzione migliore per me!».
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