A Ciriè il CUS stacca i primi punti della stagione. Lo fa con una prestazione quasi perfetta, fatta di clamorosa cifra tecnica e agonistica, ma soprattutto figlia di una ritrovata solidità mentale. Lo fa grazie al primo quarto monstre di Riviezzo e ad un’incredibile inerzia nella terza frazione di squadra, in cui i ragazzi di Porcella abbassano il quintetto per i problemi di falli dello stesso Riviezzo, abbassano nel contempo la saracinesca e sul lato opposto affondano il colpo con cinica precisione con il 2000 Murri.
Il piano di gara – far correre i lunghi avversari, far correre la palla e ribaltare più in fretta possibile il fronte– è messo in atto alla lettera dai cussini fin dalle primissime azioni.
Riviezzo prende possesso della gara e mette davanti i suoi con 3 canestri di fila da sotto: 5-6 al 3’.
Prontissima la ribattuta canavesana: Vercellino e Savoldelli girano il risultato, colpendo pure loro in avvicinamento: 9-6.
A prenderete l’iniziativa in fase offensiva sul fronte ciriacese è soprattutto Selmi, 7 punti nel 13-10 del 5’. A rispondere è ancora e sempre Riviezzo, prima dalla lunetta, quindi a chiusura di un’azione nata da un recupero di Campanelli: a 4 dalla prima pausa il CUS si riporta a condurre: 15-16.
Per porre argine a Riviezzo il Ciriè ripara in time-out. Al ritorno in campo Sacco stoppa Borsello, Russano rovescia il gioco di corsa e concretizza un’azione da 3 punti che vale il 15-20 dell’8’ e fa vacillare più di una certezza dei biancoblu di Cibrario. Le perse in sequenza di Berta e Selmi ne traducono tutte le difficoltà del momento in fase di impostazione a fronte di una retroguardia ben disposta e attenta, che concede pochissimo e induce spesso all’errore. Riviezzo (15 in 10’) è chirurgico e sigla il +7 gialloblu all’8’ su assistenza di Murri: 15-22.
Un paio di cambi tra i padroni di casa e il CUS si ferma: Savoldelli e Selmi tappano il buco e al 10’ il vantaggio ospite è ridotto ai minimi termini: 21-22.
Dopo tre minuti all’asciutto i cussini tornano a muoversi con Di Matteo e una giocata da 3 punti di Campanelli: il +4 è ripetuto poco dopo dallo stesso capitano cussino. Non perde terreno la squadra di casa, affidandosi in attacco a Marchis, anche se le percentuali non decollano, specie sugli esterni, e in difesa ad un maggiore attenzione alle linee di passaggio e alle marcature individuali. Il filo del discorso lo tira comunque sempre il CUS, che approfitta dei tanti errori avversari al tiro, da lontano (Berta 0 su 4 fino a qui) ma pure dalla linea (11 su 22 il totale), per ritoccare le distanze in 90 secondi con Stola (5) e poi Catozzi: 28-36.
Dopo qualche minuto a rifiatare in panca perché gravato di 2 falli, Riviezzo torna in campo e va ancora a segnare: 30-38 al quarto d’ora.
Indotto dall’arcigna ‘uomo’ cussina, il Ciriè continua a non centrare la retina, prestandosi poi alle veloci accelerazioni dei gialloblu, in campo nel frangente con il doppio play: Russano e Catozzi riscrivono il margine fino al 33-42.
Nei restanti 3 minuti del primo tempo gli ospiti sono meno attenti e si fanno risucchiare da Vercellino: 40-42 al riposo.
Dando seguito al trend positivo, il Ciriè completa la rimonta nella prima azione della ripresa, trovando dai 3 di Berta lo spunto per rimettersi in testa. Tiene alla grande il CUS, anche se Riviezzo è costretto a bordo campo dal terzo fallo: Porcella abbassa i cinque, con Sacco e Di Matteo in ruoli tanto tattici quanto efficaci, per 4 minuti il risultato rimane fermo o quasi, poi il CUS trae beneficio dalla mossa.
La fiammata è improvvisa e letale: la palla circola che è un piacere, per due volte Murri va in ritmo e la mette da tre, dimenticato dalle rotazioni ciriacesi, quindi Russano sfrutta appieno il bonus: la doppia coppia di liberi vale il 45-55 del 25’.
In apnea totale il Ciriè incassa ancora: a prolungare a 0-13 il break sono 3 di Di Matteo, che si apre imbeccato da Russano. Sul 45-58 con 14 minuti e mezzo davanti il CUS ha in mano la partita.
Un libero, di Andreutti, in 6 minuti, la formazione di casa arranca: Riviezzo scrive 19, Murri sigla la terza tripla personale del quarto e a 50 secondi dalla mezzora il CUS tocca il +19, abbinando alla produttività offensiva una quadratura difensiva che ne aumenta l’entusiasmo secondo dopo secondo: 46-65.
Nell’ultima azione del quarto i gialloblu vanno anche oltre: sull’errore di Sacco arriva il tap-in di Stola (alla fine 16 i rimbalzi offensivi degli ospiti, in tutto ben 14 in più dei locali): dietro al 47-67 un parziale di quarto di 7-25.
Nella decina conclusiva, il CUS controlla un distacco che si mantiene consistente: negli ultimi 6 minuti il Ciriè passa a zona 2-3 e guadagna un po’ di terreno. I ribaltamenti di palla gialloblu trovano per due volte Campanelli sugli esterni: il capitano non si fa pregare e colpisce come sa.
Sul +11 del 39’ un tiro in sospensione di Russano e due liberi di Celada portano al 65-80 conclusivo: oltre ai primi due punti in classifica, un bottino cospicuo nello scontro diretto.
PALLACANESTRO CIRIÈ-CUS TORINO 65-80
Parziali: 21-22, 40-42, 47-67
CIRIÈ: Savoldelli 17, Selmi 10, Vercellino 16, Martoglio 2, Berta 12, Perino 2, Bianco n.e., Marchis 3, Anglesio, Andreutti 1, Borsello 2. All. Cibrario.
CUS TORINO: Russano 13, Sacco 3, Di Matteo 7, Riviezzo 19, Campanelli 13, Murri 12, Tibs, Celada 2, Stola 7, Catozzi 4, Ronco, Bifulco n.e. All. Porcella.
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