Dopo quattro straordinarie ed entusiasmanti stagioni, Valsesia Basket saluta capitan Nicolò Gatti, che dalla prossima stagione non vestirà più la maglia degli Eagles.
Le parole di Nicolo’ Gatti: ” Ho ponderato molto questa scelta: è arrivata un’offerta da una Società che ha dimostrato di volermi fortemente e che sarà molto lontana da casa mia. Avevo intenzione e voglia, a livello personale prima ancora che come giocatore, di fare un’esperienza in un girone diverso e lontano da casa. A 26 anni, penso sia arrivato il momento giusto di fare un’esperienza nuova e questo è il motivo principale della mia scelta. In Valsesia Basket sono stati quattro anni in cui penso che i risultati parlino chiaro. Ho fatto parte di una squadra che ha sempre disputato i playoff nei quattro anni di permanenza in serie B con il culmine di due semifinali purtroppo perse entrambe in gara 5, con l’ultima che mi ha visto come spettatore non pagante dalla panchina e per la quale sono ancora qui che brucio per non aver potuto giocare quella partita a causa di un infortunio. Sono stati quattro anni più che positivi, avrei messo delle firme se mi avessero detto allora che per quattro anni avrei giocato così tanto in una squadra che ha raggiunto risultati molto importanti. Penso che nel mio piccolo, insieme a tutti i giocatori che si sono susseguiti negli anni, di aver contribuito a scrivere una pagina importante di storia di una società che si è affacciata al palcoscenico della B da poco tempo. Questo mi rende sicuramente orgoglioso di quello che ho fatto in campo con partite buone e meno buone; anni positivi e di successi, con ricordi belli e ricordi un po’ meno belli, dove anche un po’ per mio carattere ci sono stati ogni tanto dei disguidi, che ho sempre poi risolto, penso in modo egregio, sul parquet dove credo di aver dato tutto quello che potevo per questa squadra. Ringrazio la Società di Valsesia Basket per avermi dato la possibilità di diventare un giocatore migliore e una persona migliore in un periodo importante di crescita della vita di un ragazzo ( avevo 23 anni quando sono arrivato in Valsesia ). In particolare ringrazio la persona con cui ho avuto più rapporto diretto che è Paolo Barberini, attuale presidente al quale ovviamente faccio il mio più grande in bocca al lupo e sono sicuro che saprà fare le cose al meglio: grazie per avermi sopportato, perché molto spesso è stato lui quello che ha ascoltato con pazienza i miei borbottii. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto negli anni: da Pansa ad Albanesi, agli assistenti degli anni passati Carofiglio e Gagliardini e Cardano attuale vice allenatore e ovviamente anche coach Bolignano, che è stato l’ultimo allenatore con il quale ho avuto un rapporto sempre diretto in campo e fuori e che per me è stato molto importante, in quanto penso che sia sotto gli occhi di tutti che questa ultima stagione sia stata forse la migliore della mia vita. Ringrazio i tifosi e il gruppo organizzato dei Dunkers, il loro capo ultrà Gianluca Vitale e a seguito tutti gli altri, per il costante supporto e per non aver mai fatto mancare alla squadra la carica necessaria. Il fatto di averci seguito in gara 5 a Firenze con 100 persone al seguito, è stata una cosa spettacolare e motivo di orgoglio. Ringrazio Paola, che negli ultimi due anni è stata una persona molto importante su cui ho sempre potuto contare e sulla quale mi sono appoggiato nei momenti difficili, non solo a livello di basket ma anche a livello personale. Una menzione speciale e un grande grazie ai genitori dei “miei bambini” che sono stati spettacolari e fantastici in questi quattro anni che ho allenato i loro bimbi a Gattinara, senza mai avere uno screzio. Infine un grazie davvero di cuore allo staff medico di Valsesia Basket: dal mitico fisioterapista Beppe all’osteopata Federico Garavaglia e al dottor Gagliardini che sono stati fondamentali in questi ultimi due anni. Ogni volta ne avessi avuto bisogno, sono stati sempre presenti: mi sono letteralmente fatto coccolare da loro tre e per questo li ringrazio per la loro disponibilità. Sono emozionato ed orgoglioso, perché non è da tutti rimanere quattro anni in una società: si vede che qualcosa di buono è stato fatto, sia da parte della società per me, sia da parte mia per la società ed i tifosi.
Le dichiarazioni di Paolo Barberini, presidente di Valsesia Basket:” In questo momento sto provando due sentimenti opposti, da un lato il dispiacere di non poter più vedere il N°11 sulle spalle di Nicolò la prossima stagione: perdiamo un giocatore che ormai è diventato uno dei migliori interpreti del ruolo di ala grande, inoltre è stato il capitano ed anima della squadra. Dall’altro lato sono contento che il ragazzo 23enne che arrivò a Borgosesia nel 2014 sia diventato un giocatore ambito a livello nazionale. In fondo la filosofia di Valsesia Basket è anche questa, lanciare i giovani verso palcoscenici più importanti. Gatti è stato un professionista esemplare che non si è mai risparmiato in campo, gli auguro di cuore il meglio per lui e per la sua carriera. Chi lo ingaggerà farà un affare, su questo ne sono convinto. Grazie di tutto Jimmy. “
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