Protagonista della promozione dalla serie C, nei tre anni tra i cadetti è stato uno dei riferimenti della compagine neroverde.
Arrivò il sabato prima dell’inizio del campionato di serie C. Con lui, domenicano, un gigante lituano, Pavels Pastusena. La Virtus cercava il sostituto del play Mabilia infortunatosi durante l’estate, ma al termine di quell’ultima amichevole del precampionato giocata contro Arzignano l’impressione di quella strana coppia fu tale che ci si dimenticò del budget e si decise di firmarli entrambi.
JC era ancora senza squadra, reduce da una stagione passata in fondo alla classifica della B giocata, con molti alti e bassi, al Cus Torino, ed era preceduto da voci che lo descrivevano come un grande talento ma tanto estroso che terminato il percorso giovanile alla Virtus Bologna non era riuscito a confermarsi tra i grandi del basket.
Da subito JC si è dimostrato giocatore ben diverso dalle descrizioni dai soliti soloni. Saranno state le attenzioni con cui è stato seguito dalla famiglia Longo, il ragazzo è maturato e si è guadagnato amicizie, affetto e simpatie tanto da rimanere in Virtus per ben 4 anni diventando uno dei simboli della società e guadagnando la stima di tutti i supporter.
Il suo apporto, fondamentale nella stagione della promozione in serie B, è risultato altrettanto importante nelle 3 stagioni tra i cadetti dove ha dimostrato un talento che nella categoria in pochi possono vantare. Grandissimo nell’1 contro 1, ottimo tiratore, specie con i piedi a terra oltre la linea da 3, capace del guizzo imprevedibile in ogni situazione.
Canelo lascia Padova da protagonista, anche quest’anno è stato grande attaccante e distributore di assist. Peccato per quell’infortunio che lo ha fermato nella parte centrale del campionato e certamente ha pesato moltissimo nella mancata qualificazione ai play-off. Guarito e rientrato in tempo per il gran finale sarebbe stato senz’altro pedina fondamentale se si fosse raggiunta la post season.
Da tutta la Virtus Padova un grandissimo good luck a JC Canelo.
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