Mattia Venucci, un grande inizio di stagione per la Rekico Faenza: sette vittorie su sette nel girone B di Serie B, una delle due squadre ancora imbattute in tutto il campionato. Vi aspettavate un inizio del genere?
Sicuramente ad inizio campionato non era previsto un inizio del genere, sapevamo di dover lavorare tanto per creare un’identità. Le sette vittorie consecutive ci dicono che stiamo certamente facendo un bel lavoro.
Che tipo di squadra è la Rekico di quest’anno? Quali sono i vostri punti di forza? Che obiettivi vi ponete per la stagione?
Il nostro punto di forza maggiore è la coralità, c’è sempre un protagonista nuovo ogni domenica. Dalla solidità di Petrucci e Chiappelli, all’esperienza di Silimbani, alla crescita di Costanzelli, sono tante le caratteristiche individuali sulle quali possiamo contare. Dobbiamo continuare a lavorare così e proseguire al meglio, guardando di partita in partita.
Coach Massimo Friso è giunto quest’anno a Faenza. Che tipo di novità ha introdotto a livello tattico?
Coach Friso punta tantissimo sulla difesa, non a caso siamo la seconda squadra del girone per punti subiti (66.3 punti subiti a gara, ndr, dietro la Juvi Cremona). Conosce bene le caratteristiche dei giocatori che ha e sa come farli rendere al meglio. Siamo una squadra che può competere con tutti e abbiamo la giusta mentalità.
Ora per voi arriva la trasferta di Vicenza e poi il derby casalingo con Cesena, contro due squadre ben attrezzate del vostro girone. Ritiene che possano essere due gare-chiave per le future ambizioni dei Raggisolaris?
Certamente saranno due gare-chiave per il nostro cammino futuro, anche perché ci diranno molto sul nostro obiettivo di raggiungere la Coppa Italia, vista anche la nostra attuale classifica. Sono due squadre forti, ma noi pensiamo a noi stessi. In particolare Vicenza è molto ben strutturata a livello fisico, e dovremo contrastarli da quel punto di vista.
È alla seconda stagione a Faenza. Ci racconti un po’ l’ambiente dei Raggisolaris e le ambizioni della Società.
È un ambiente che sta crescendo anno dopo anno, c’è molta voglia di far bene e la piazza sta rispondendo positivamente. Ci sono tutte le carte in regola per un futuro ambizioso.
A livello personale c’è l’ambizione per lei di poter ritornare in Serie A2, a due anni di distanza dalla precedente esperienza a Chieti?
Mai dire mai, lavoro ogni anno per poter fare il meglio possibile. Per me la A2 è un sogno e mi ha fatto molto piacere giocare lì; sto facendo di tutto per poter ritornare in futuro in questa categoria. In ogni caso sono molto contento di poter essere oggi protagonista in Serie B.
Da giocatore che da diversi anni è protagonista della Serie B, che giudizio dà di questa categoria? Qual è il livello medio dell’attuale campionato?
Ogni anno il livello si sta alzando sempre più, rispetto a qualche anno fa non ci sono più squadre ammazza-campionato. È un campionato sempre più omogeneo, senza squadre-materasso. La competizione è alta e ogni domenica si deve combattere per conquistare i due punti.
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