L’Unibasket Amatori Pescara gioca venti minuti perfetti in trasferta, vanifica la rimonta dei locali e sbanca il Palascapriano di Teramo con il punteggio di 79-70. Seconda vittoria in altrettante gare per Leonzio e compagni, che hanno dominato il primo tempo, prima di farsi praticamente raggiungere nel terzo quarto. Poi i ragazzi del presidente Di Fabio hanno ritrovato la concentrazione e hanno giocato un ultimo tempino di grandissima sostanza e concentrazione. Miglior marcatore della serata Alessandro Potì, con 17 punti, devastante anche spalle a canestro. Contestualmente al risultato della partita, l’Unibasket comunica ufficialmente che, per impegni di lavoro non coniugabili con la pallacanestro, Gianluigi Gallucci non ricoprirà nessun incarico dirigenziale. A lui, vanno i migliori auguri della società per il suo futuro professionale.
Pescara stasera ha mandato cinque giocatori in doppia cifra e ha messo in mostra il suo talento anche in trasferta, nonostante qualche blackout. Questo piccolo campanello di allarme non intacca minimamente la prestazione di stasera, di certo di alto livello. Con questa vittoria, Pescara si presenta al meglio in vista del derby di domenica prossima, di nuovo in trasferta contro la Teate Basket Chieti, stasera battuta in casa da Ancona. Anche oggi l’Amatori è stata seguita in trasferta dai suoi splendidi tifosi, nonostante la partita fosse trasmessa in diretta televisiva. Complimenti a Teramo, capace di riaprire una partita che poteva sembrare chiusa, ma alla fine Pescara si è dimostrata semplicemente più forte.
Serafini confermato in quintetto, anche se dovrà uscire presto perchè carico di due falli dopo pochi minuti. Teramo parte bene e riesce ad impedire la via del canestro agli ospiti (8-3; 10-5), poco precisi al tiro. L’Amatori sembra meno lucida del solito ma difende comunque forte e, grazie alle stoppate di Capitanelli e al sacrificio di Caverni in marcatura su Marchetti, impedisce ai locali di aumentare il divario. Quando si resta in partita, poi il valore tecnico viene fuori e così, in due minuti, Pescara inverte l’inerzia della partita con un devastante 0-10 con cinque punti di Leonzio (10-15). Ottimo l’impatto di Carpanzano (14-18).
Teramo si affida ad Aromando per provare a ricucire (già dieci punti per lui), ma tre splendidi canestri di Micevic, Caverni e Potì tengono avanti gli ospiti (22-27). Sale il livello della partita, con diversi minuti di pallacanestro spettacolare, caratterizzati da percentuali altissime al tiro, e le squadre tornano a contatto (30-32). Appena i locali tornano a tirare con percentuali più umane, Pescara compie una nuova fuga: i ragazzi di coach Rajola affondano la loro lama nella difesa ospite e in un attimo scappano via (30-40) con tre canestri in transizione e un dominio netto sotto le plance. La tripla di uno strepitoso Caverni manda gli ospiti a +13, poi tre liberi di Lagioia con un secondo da giocare riportano le due squadre a dieci punti di distanza alla sirena (37-47).
Marchetti prova ad intensificare la marcatura su un Caverni fino ad ora maestoso, che ha smazzato tre assist e ha collezionato un 4/4 al tiro da tre punti nel solo primo tempo. Il playmaker teramano, però, così commette due falli in fila, conditi da un tecnico per proteste: fischi che, di fatto, lo costringono a sedere in panca. Senza Marchetti e con un piccolo credito con gli arbitri, però, Teramo aumenta l’intensità difensiva, aggredisce la partita e ritorna coraggiosamente in gara, con la tripla di Signorini che ristabilisce due possessi di distanza tra le due squadre (48-52) mentre Pescara si innervosisce per i contatti sotto canestro. Gli ultimi minuti del tempino sono equilibrati e Pescara si ritrova avanti di sole due lunghezze alla sirena (57-59).
Pescara nel corso del terzo quarto ha perso un po’ di lucidità, forse dando per vinta questa partita. A volte, quando si smarrisce il filo del discorso, si fa fatica a ricominciare a giocare al meglio. Stasera non va così: Pescara ritrova la concentrazione, torna a ricostruire buoni giochi offensivi e sale di intensità in difesa: 1-10 di parziale e la partita è di nuovo nelle mani dei ragazzi di coach Rajola. Teramo rimanda in campo, ovviamente, Marchetti e trova la forza per provare ad aprire un’altra volta la gara, ma le ultime scelte offensive sono assolutamente sbagliate. La tripla di Potì a due minuti dalla fine chiude di fatto il match. Domenica prossima, a Chieti, altro derby per provare davvero a spiccare il volo ed infiammare definitivamente il pubblico pescaresse.
Il presidente Carlo Di Fabio: “Vittoria complicata, in una partita che è stata un derby sotto tutti i punti di vista. Complimenti anche a Teramo per quello che ha messo in campo. Noi abbiamo giocato bene per larghi tratti della partita, poi siamo un pochino rimasti bloccati in attacco ma abbiamo fatto vedere anche stasera di avere tanta energia in difesa. Complimenti a tutti, un applauso alle percentuali di Caverni e a un Micevic che sta facendo vedere di che pasta è fatto. Ora proviamo a prepararci al meglio per una delle partite più importanti della stagione”
Coach Rajola: “Partita difficile, che siamo riusciti a controllare fino al terzo quarto, prima di subire il rientro di Teramo che secondo me, comunque, è una buonissima squadra. Poi siamo riusciti a portarci a casa la partita giocando un buon quarto quarto. Sono contento dei due punti ma devo dire che abbiamo gestito male alcune situazioni, oggi soprattutto in attacco. Per la qualità che abbiamo e per l’impegno che mettiamo in allenamento, non possiamo sprecare certe occasioni. Giocare qui al Palascapriano, per me, è sempre un’emozione e spero che un giorno sia Pescara che Teramo possano giocare in una categoria superiore”.
Adriatica Press Teramo – Unibasket Amatori Pescara 70-79 (14-18; 37-47; 57-59)
Teramo: Aromando 15, Rossi ne, Costa 5, Fabi 8, Di Eusanio, Massotti ne, Lagioia 15, Pavicevic 2, Signorini 12, Mazzagatti ne, Di Diomede ne, Marchetti 13. All. Domizioli
Tiri da due punti 12/40 (32%); tiri da tre punti 8/26 (31%); tiri liberi 22/30 (73%), rimbalzi 36.
Pescara: Carpanzano 6, D’Eustachio, Serafini 2, Potì 17, Caverni 15, Di Donato ne, Capitanelli 11, Leonzio 15, Del Sole, Facciolà ne, Micevic 13. All. Rajola
Tiri da due punti 20/40 (50%); tiri da tre punti 8/22 (36%), tiri liberi 15/18 (83%); rimbalzi 35.
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