L’Unibasket Pescara ha battezzato il suo precampionato al Palacastrum di Giulianova, dove ieri, primo settembre, ha disputato un’amichevole contro i padroni di casa del Giulianova Basket 85, squadra che affronta lo stesso girone della compagine pescarese. Sul parquet si è vista tanta intensità e parecchia cattiveria agonistica e così il test, con il passare dei minuti, si è trasformato in una gara vera più che in una partita amichevole, soprattutto per merito dei padroni di casa che hanno reagito al primo tempo di marca ospite.
Ne è risultata una sfida divertente e godibile, in cui sono emerse le caratteristiche delle due squadre, nonostante ogni compagine abbia iniziato da pochissimo la lunga preparazione al campionato. Quattro tempini con azzeramento del punteggio alla fine di ogni quarto. Pescara ha comandato le operazioni nei primi due quarti (vincendoli 18-15 e 23-17), poi nel terzo è arrivata la reazione perentoria dei padroni di casa, che hanno comandato le operazioni e chiuso 24-13. Nell’ultimo quarto l’Unibasket rientra in partita e si riporta in vantaggio prima della bomba di Innocenzo Ferraro che sigla il 21-21. La matematica dunque dice Giulianova- Pescara 77-75 e complimenti ai locali per la reazione del terzo periodo. Assente Micevic, precauzionalmente tenuto a riposo per un piccolo risentimento al piede.
Il primo quintetto della storia dell’Unibasket Pescara vede in campo Caverni, Leonzio, Potì, Serafini e Capitanelli. Giulianova schiera i suoi quattro senior (Cardellini, Ricci, Ferraro e Azzaro) con l’under ex Palestrina Gobbato. Leonzio e Azzaro sono i protagonisti dei primi attacchi delle rispettive squadre (5-5). La tripla di Cardellini porta avanti i locali, mentre coach Rajola è già attentissimo a ogni dettaglio e chiama subito il primo time out stagionale. Gli esterni pescaresi sono bravi a tagliare la difesa ospite per poi liberare i tiratori e così due triple spettacolari di Potì spaccano il tempino e portano avanti l’Unibasket. Entra Carpanzano e fa vedere di essere bravo anche spalle a canestro, firmando il 15-18 che chiude il primo parziale.
Lo stesso Carpanzano, assieme a Del Sole e D’Eustachio, è nel quintetto che inizia il secondo quarto. Proprio da loro arriva una spinta fondamentale, con D’Eustachio a mettere a segno una tripla e poi un appoggio al vetro in contropiede (4-5). Ancora il tiro da tre punti caratterizza la fuga dei pescaresi, con Carpanzano protagonista e poi con Potì sugli scudi, che sempre dal perimetro chiude il tempino (17-23). Anche in questi frangenti si sono visti ottimi spunti, con il quintetto pescarese capace di reggere la maggiore fisicità dei padroni di casa anche nei momenti in cui, con le varie rotazioni viste in campo, la differenza di tonnellaggio era evidente. Bravo Leonardo Del Sole, classe 2000, capace di tenere il passo dei fisicatissimi lunghi ospiti e chiudere anche un bel gioco da tre punti. Pescara dimostra sin dalla prima uscita che tutti gli esterni possono essere pericolosi sia attaccando il ferro che tirando dai sei metri e settantacinque.
Giulianova reagisce allo svantaggio e torna sul parquet molto carica. La maggiore attenzione e la carica agonistica dei giuliesi portano Pescara a perdere parecchi palloni di troppo e ritrovarsi sotto addirittura 20-4, con Ricci e compagni abili a trasformare tiri liberi in serie e partire in contropiede. Coach Rajola non accetta un black out del genere, nemmeno il primo settembre, nemmeno con le gambe appesantite dai carichi di lavoro e nemmeno se l’aggressività sportiva degli ospiti si avvicina più a una gara di playoff che di preparazione. L’Unibasket esce bene dal secondo time out chiamato e, con Serafini e Potì protagonisti, inverte il trend e si rifà sotto, prima che due bei canestri di Cardellini riportino in gara i giuliesi, abili a chiudere 24-13.
Quando manca l’ossigeno, si può sbagliare qualche scelta e si può tenere un po’ troppo il pallone, andando a sbagliare qualche lettura. Se per gestire al meglio la sfida serve una lucidità che, attualmente, forse i ragazzi non possono avere, a trentasette giorni dall’esordio in campionato, di certo alle due squadre non manca la voglia. Senza i lunghi titolari (con Micevic, come detto, a riposo, e Capitanelli fermo ai box perchè… si è distrutta una scarpa!) Pescara tiene botta e trascinata da Leonzio e Serafini si riporta avanti. Giulianova si affida alla garra dei giovani Gobbato e De Ros che, anche con qualche contatto sopra le righe, fanno vedere di avere tanta verve. La tripla di Ferraro, poi, chiude i giochi a favore dei padroni di casa (21-21; 77-75). Un buon test tra due squadre che si affronteranno nuovamente nel pre-campionato e poi durante la stagione regolare.
Questa l’analisi di coach Stefano Rajola: “Una buona partita, in cui abbiamo giocato un ottimo primo tempo. Ci siamo addormentati un pochino durante il terzo quarto, in cui loro hanno aumentato il ritmo e l’intensità. Ci sono voluti due time out e abbiamo ricominciato a giocare anche noi. Naturalmente ci sono tante cose da migliorare, visto che abbiamo iniziato a lavorare sugli aspetti del gioco soltanto da cinque giorni. Ho delle sensazioni molto positive, lavoriamo per costruire una squadra e siamo all’inizio dei tanti mesi di lavoro che occorrono per farlo. Abbiamo iniziato questo cammino con un buon test”.
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