Raffaella Masciadri ha sofferto tanto per questa vicenda della sua ultima apparizione con la Nazionale azzurra, ma guarda avanti. Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport spiega con una punta di genuino orgoglio di aver accettato di parlare della vicenda “per aiutare il movimento”, di aver ricevuto la solidarietà anche di coach Sacchetti: “E’ stato per me un momento triste” racconta a Francesco Velluzzi. “Ma ho messo un punto e a capo. Hanno parlato in tanti e ringrazio tutti quelli che lo hanno fatto. E mi hanno dimostrato il loro affetto. E’ stata la vittoria più grande. Accetto le scuse di Crespi ma adesso bisogna andare avanti e far si che tutta l’energia che si è creata venga indirizzata e portata verso la squadra azzurra che farà l’Europeo e, speriamo, nel migliore dei modi”. Raffaella una pietra sopra l’ha già messa alla sua maniera perché, dopo il fattaccio con la Nazionale, è scesa in campo con Schio nella partita di domenica pomeriggio al PalaRomare contro Lucca di campionato, ricevendo una bellissima standing ovation. E chiuderà la stagione alla caccia dello scudetto della stella per il Famila, così semplicemente, a 38 anni. Altro che senza squadra.
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