ROMA – I campioni solitamente si vedono nel momento della difficoltà e il caso di Klay Thompson non fa eccezioni: il fuoriclasse dei Golden State Warriors infatti, dopo un avvio di stagione contraddistinto dalle polveri bagnate nel tiro da tre, ha fatto vedere ciò di cui è capace questa notte contro i Bulls segnando la bellezza di 14 bombe su 24 tentativi, stabilendo il nuovo record di triple in una gara NBA. Alla fine il suo bottino è stato di 52 punti ed è quasi scontato dire che per Golden State è arrivato un facile successo: i campioni in carica si sono infatti imposti per 149-124, dopo aver archiviato la pratica nella prima metà di gara grazie anche ai canestri di Curry (23 punti) e Kevin Durant (12 punti) che, vista la serata di Thompson, hanno potuto viaggiare a marce basse.
DERBY TEXANO AGLI SPURS – In quel di San Antonio è andato in scena lo spettacolare derby texano tra gli Spurs padroni di casa e i Dallas Mavericks. Ad imporsi per 113-108 dopo un tempo supplementare sono stati i neroargentati che, aiutati dai 13 punti in 23 minuti di Marco Belinelli e dalle prestazioni dei soliti DeRozan (34 punti e 9 assist) e Aldridge (20 punti), hanno provato a prendere in mano le redini del match nel primo tempo ma poi nel finale hanno subito l’aggancio di Dallas, orchestrata da un sontuoso Luka Doncic (31 punti, 8 rimbalzi e 4 assist). Nell’overtime poi, Rudy Gay e De Rozan hanno preso per mano SAn Antonio e l’hanno condotta al successo a suon di canestri.
LAKERS DI NUOVO KO – I comprensibili problemi di inizio stagione di una squadra rivoluzionata in estate come i Lakers non sono ancora risolti. Prova ne è il ko (il quinto stagionale) patito – , nonostante l’ennesima prova sontuosa di un LeBron James (29 punti, 10 assist e 7 rimbalzi) ben spalleggiato da Ingram (24 punti e 5 rimbalzi – per mano dei Minnesota Timberwolves che si sono imposti per 124-120 prendendo il sopravvento nel secondo tempo quando sono saliti in cattedra Towns (26 punti e 15 rimbalzi), Butler (32 punti) e il più che positivo Okogie (17 punti) che hanno permesso ai T-Wolves di fermare una striscia neghativa di 2 sconfitte.
MILWAUKEE PIEGA I RAPTORS – Ad Est tutti i fari erano puntati sulla sfida tra i Toronto Raptors e i Milwaukee Bucks, uniche due squadre che non avevano ancora perso prima di stanotte: nonostante le pesanti assenze di Antetokounmpo e Leonard, lo spettacolo non è mancato e a spuntarla sono stata i Bucks che si sono imposti con un piuttosto netto 124-109. Ai canadesi non sono bastati i 30 punti di Ibaka e i 22 del sorprendente Siakam perché i Bucks sono stati capaci, facendosi sorreggere dalla doppia doppia di un leonino Ilyasova (19 punti e 10 rimbalzi) e dai 17 punti a testa di Brogdon e Bledsoe, di aumentare costantemente il loro vantaggio fino al termine del terzo quarto e poi di amministrarlo.
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