Quando si sono visti arrivare il talento di Michael Porter Jr alla numero#14 del draft, i Nuggets avevano già calcolato che per loro valeva la pena rischiare con un giocatore potenzialmente molto forte ma con le incognite di un intervento chirurgico alla schiena fatto nel novembre scorso e non ancora guarito.
Così Tim Connelly: “Non siamo una franchigia in ricostruzione, anzi dello scorso campionato abbiamo conservato i sei migliori giocatori (Nikola Jokic, Jamal Murray, Gary Harris, Paul Millsap, Will Barton e Trey Lyles) e una squadra molto profonda. Così possiamo avere un atteggiamento molto conservativo di attesa nei suoi confronti”. “Porter è un ragazzo che ha il QI cestistico che cerchiamo, ama il gioco del basket ed è un gran lavoratore. Questo è il tipo di DNA con cui vogliamo iniziare ogni volta” ha dichiarato il presidente del team Nuggets Josh Kroenke “e conoscendo i rischi, pensiamo che il gioco valga la candela”.
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