Pazza NBA dove una franchigia in ricostruzione come Dallas può permettersi di fare fuori così nettamente quei Rockets che solo pochi mesi fa incantavano il mondo con il loro gioco e vincevano partite su partite fino alla finale di Conference. Il rookie Luka Doncic, dopo Thunder, Warriors, Celtics, e Jazz colleziona lo scalpo di Houston, dove si salva il solo James Harden (25p+17as+11r+6 recuperi), già dal primo quarto in cui scrive 10 punti in tabellino. Tutto l’attacco di Carlisle funziona (28-36 al 12′), all’intervallo il 10 su 16 nelle triple ammutolisce già il Toyota Center: Mavericks intorno ai venti punti di vantaggio fin dall’inizio della ripresa, ma Harden trova James Ennis per ridurre sensibilmente il distacco 89-96 e mettere pressione agli ospiti. Poi all’inizio dell’ultimo quarto, il quintetto titolare dei Rockets si trova contro Barea, Harris, Finney-Smith, Powell e Kleber. La second unit dei Mavs mette a segno un terribile 21-6, che manda tutti al garbage time.
Houston – Dallas 108-128, Boxscore: 18 Ennis, Capela, House, 17 Gordon per i Rockets (9-11), senza Chris Paul e alla quarta sconfitta consecutiva; 20 Harris e Doncic, 13p+12as Barea, 13 Barnes e Jordan, 11 Matthews, 10 Smith per i Mavericks (10-9) ottavi a Ovest!
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