I Cavaliers potrebbero inserire in una trade l’ala forte Kevin Love, attualmente fuori per un intervento chirurgico che non gli permetterà di tornare in campo prima del nuovo anno, dopo aver giocato in questo scorcio del 2018 appena 4 partite, con una media di 19,0 punti, 13,5 rimbalzi e 3,5 assist per gara. Ma prima vorrebbero vedere se una formazione con lui in campo insieme a Collin Sexton possa funzionare. In caso affermativo, l’opinione della dirigenza è che con l’innesto di un rookie del draft 2019 la squadra potrebbe essere già competitiva ai massimi livelli.
Love è rimasto abbastanza preoccupato dal rendimento della squadra, che è terzultima a Est (5-18) avendo lasciato ieri sera l’ultimo posto con la vittoria a New York. Il suo contratto di quattro anni, $ 120,4 milioni, firmato durante la offseason non lo rende certo una preda facile per chiunque, e mediamente il power forward non gioca più di 60/65 partite a stagione dal 2015-16, ma rimane un forte rimbalzista e un ottimo tiratore.
Cleveland viene da quattro anni consecutivi in cui ha giocato le Finals NBA incamerando un titolo nel 2016, e l’addio di LeBron James non sembra sia stato gestito al meglio. La decisione di Cleveland di mandare Kyle Korver agli Utah Jazz la scorsa settimana è stato un possibile segnale che la squadra stia cercando di diventare più giovane, ma secondo Joe Vardon di The Athletic ogni decisione sarebbe rinviata a dopo il ritorno in campo dell’ala forte Love.
Tempi di cambiamento per Naomi Osaka, che dopo una stagione di ritrovata continuità in campo prende una decisione forte anche…
La separazione tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero continua a far discutere e ad alimentare riflessioni nel mondo del…
Non c’è pace nel mondo del tennis. Nemmeno la preseason concede tregua e, mentre i giocatori preparano la nuova annata,…
Un formato innovativo, sempre più spettacolare, in uno scenario iconico: così si presenta il “One Point Slam”, l’evento speciale che…
La stella di Los Angeles mette a segno 45 punti, 11 rimbalzi e 14 assist. Bene Fontecchio con Miami More
Pochissimi avrebbero immaginato, in un tranquillo giorno di dicembre, a stagione ormai conclusa e con l’Australian Open sempre più vicino,…