Dei Warriors abbastanza stanchi e sottotono con un Klay Thompson in evidente ritardo di forma, e che ha concesso anche troppa libertà a D’Angelo Russell, arrivano a Brooklyn e riescono a imporre la loro legge anche senza canestri dal campo per 5 degli ultimi 6 minuti. I Nets quasi increduli, ci provano e nel primo quarto arrivano anche a +7. Dal secondo quarto diventa un monologo di Golden State, che fugge anche a +19 prima di farsi recuperare quasi tutto nell’ultimo periodo con un LeVert in formato star. Brooklyn tira 20 su 42 da tre (GS 11 su 33) e sono i due tentativi di bombe scagliate sul ferro da Harris nell’ultimo minuto a impedire il riaggancio in dirittura d’arrivo. Durant e Curry da tre chiudono la sterilità offensiva dei Warriors.
Nets – Warriors 114-120. Boxscore: 25 Russell, 23 LeVert, 14 Crabbe, 12 Dinwiddie, 11 Allen per Brooklyn; 35 Curry, 34 Durant, 18 Thompson, 8p+13as Green per Golden State.
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