Cerca lo scatto del recupero la fiat torino, sempre in attesa dei tempi tecnici dello sponsor che male si coniugano con le urgenze del mercato della pallacanestro e le scadenze dello sport. La famiglia Forni punta su un tris eccelso composto da Fontecchio, Cusin e Abass, scrive oggi La Repubblica. Fontecchio è appena rientrato a Milano dal prestito a Cremona con il coach azzurro Sacchetti; FEA7, però, non può garantire un alto minutaggio ad un talento che sgomita per giocare almeno venti minuti a partita. Un ruolo da prim’attore che invece potrebbe garantire Torino. Discorso completamente diverso per Cusin che ha 33 anni e un lungo curriculum alle spalle, compresi 115 gettoni azzurri. Più complicata la pista Abass che parteciperà con Oklahoma alla Summer League di Las Vegas in cerca di un ingaggio Nba o in Eurolega; ma Torino insiste. Fin qui la partita doppia, anzi tripla, con Milano, mentre sembra più difficile avvicinarsi ad Ariel Filloy, intenzionato a rimanere anche la prossima stagione ad Avellino. E poi occhio ai due giovanissimi volti nuovi della Nazionale come Mattia Palumbo (classe 2000) e Andrea Pecchia (1997), mentre piace anche l’italosenegalese Ousmane Diop, 18 anni da Udine. Attorno agli italiani, si andrà poi a lavorare sugli stranieri. Con un paio di certezze non di poco conto: la presenza di Brown, e la sua conoscenza del mercato americano, impedirà scivoloni. In più c’è la voglia di tanti giovani Usa in orbita Nba di mettersi in gioco sotto la guida di Larry in una squadra che avrà i riflettori accesi da tutto il mondo e appunto per Brown. Il primo nome che rimbalza dagli States è quello di Jalen Jones, stesso ruolo di Washington, che il Maestro ha allenato alla Smu di Dallas e gioca nei Maveriks, mentre sono stabili le quotazioni del lungo ex Biella Mike Hall che Ferrara vorrebbe confermare e avrebbe il vantaggio di essere comunitario (è naturalizzato irlandese). Si esaminano anche le opportunità già avvicinate la scorsa estate rappresentate da Ryan Boatright e Jarrell Eddie. Il primo, play dell’Illinois con passaporto armeno in tasca, ha giocato in Italia a Capo d’Orlando e adesso è in uscita dal Besiktas. Eddie, invece, è un esterno dalla mano morbida che ha giocato un’ottima D-League e ha appena firmato un contratto con i Boston Celtics per giocare la Summer League di Las Vegas (proprio contro Abass). Piacciono anche il play ex Brindisi Nic Moore e il pivottone angolano Yanick Moreira che il coach conosce per averlo allenato due anni alla Smu di Dallas. E ha le caratteristiche che vuole Brown: un centro che sappia dominare l’area, con il fisico che intimidisce sotto le plance e che sia un grande rimbalzista.
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