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Reduce da due sconfitte brucianti Verona è chiamata a reagire in quello che si può definire un derby dei grandi brand dell’intimo, Tezenis e Pompea hanno avuto un inizio stagione ben differente: dopo una pre season faticosa e i primi ko i gialloblu di coach Dalmonte stanno vivendo un periodo delicato e il match odierno – per quanto agli albori della stagione – potrebbe già essere una sorta di crocevia, invertire la rotta è obbligatorio. Per Mantova invece una preparazione positiva, la vittoria casalinga contro Roseto e la coriacea prestazione in quel di Udine le consente di affrontare la gara con il dovuto ottimismo e la giusta serenità
Palla a due alzata dai signori Bartoli, Gagno e Maffei con i quintetti formati da Amato, Henderson, Dieng, Udom e Candussi a difendere i colori gialloblu, Vencato, Warren, Raspino, Ghersetti e Morse per i biancorossi.
Avvio sprint dei padroni di casa che confezionano un 9-2 nei primo 3′ con il grande ex Candussi protagonista sotto le plance ed arriva il pronto time out Pompea, l’inerzia dopo il minuto di sospensione non varia e Udom in avvicinamento insacca il vantaggio in doppia cifra (15-5) per la Tezenis mentre Mantova insiste sul tiro pesante senza fortuna. Una sola squadra sul parquet dell’AGSM Forum, i veneti chiudono bene l’area e nemmeno l’energia di Cucci e Visconti sortisce alcun effetto: la tripla dall’angolo di Ferguson griffa il 22-7 alla prima sirena
Ferguson ha una marcia diversa da quello delle prime uscite e bastano i suoi canestri a tenere a distanza i timidi tentativi di rimonta attuati da Raspino e Morse (28-17); serie di conclusioni da oltre l’arco con Vencato e Warren che evitano il break dei padroni di casa, Dalmonte ferma il gioco insoddisfatto da una squadra incapace di sfruttare la netta superiorità nel pitturato (35-25). Nelle schermaglie finali un canestro in avvicinamento di Udom ed una penetrazione di Vencato archiviano il secondo periodo con il risultato di 37-27
Ferguson a 11 punti è il top scorer all’intervallo, Candussi è a quota 8 con 4 rimbalzi. Warren (7) seppur a sprazzi è l’unica luce mantovana, entrambe molto male dalla distanza: 3/14 per Verona, 2/13 per Mantova.
È l’energia di Morse in avvio di terza frazione a rinfrancare i sostenitori mantovani che vedono i loro beniamini rimettersi in scia (38-35), la Tezenis è in rottura prolungata senza Ferguson ma appena il folletto torna in campo arriva un piccolo break a tinte gialloblu con Candussi abile finalizzatore (45-36). Ferguson dalla lunetta sigla il vantaggio in doppia cifra ma Warren e Morse non ci stanno e sfruttando le i buchi nella retroguardia dei padroni di casa dimezzano il ritardo quando suona la sirena del terzo parziale: al 30′ il tabellone recita 52-47
Un airball che si trasforma in un comodo assist per Morse, un libero di Cucci e la tripla di Raspino per il primo vantaggio ospite (52-53), la reazione veronese è veemente con Ferguson e Severini lesti a rianimare le tribune con i loro canestri (59-53).
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