E’ stato presentato alla stampa presso la sede dello sponsor C2 Group a Cremona, il nuovo giocatore americano della Vanoli Basket, Tre Demps.
A introdurlo il Responsabile dell’Area Sportiva e Organizzativa Michele Talamazzi insieme a Dario Maestroni, padrone di casa in quanto Amministratore delegato di C2 Group ma anche consigliere della Vanoli Basket. Sue le prime parole della conferenza stampa: “Diamo il benvenuto a Tre in Vanoli e qui in C2 Group e rinnoviamo il grazie alla Vanoli che in questi anni ci ha ha dato la possibilità di accostare il nostro nome a quello della squadra”.
Queste invece le parole della nuova guardia biancoblu: “Ho giocato a Northwestern University e le prime due stagioni da professionista le ho disputate in Belgio a Mons. E’ stata un’esperienza molto positiva ma ora sono qui a Cremona e sono contento di questa opportunità. E’ infatti un sogno che si realizza poiché considero il campionato italiano di ottimo livello e già in preseason ho potuto sperimentarlo affrontando giocatori che sono stati in NBA o che l’hanno sfiorata. Sicuramente Cremona e l’Italia sono uno step ulteriore e importante per la mia carriera e sono anche un ottimo posto in cui vivere con la mia famiglia. Abbiamo infatti già apprezzato la città e la sua gente oltre ovviamente al cibo.
La preseason sta andando bene e, sia io che la squadra, stiamo imparando tantissimo. Non vedo l’ora che si cominci a fare sul serio con l’inizio del campionato. Le prime impressioni sulla squadra, in ogni caso, sono buone, soprattutto a livello di esperienza dei compagni. Da un giocatore come Travis Diener puoi infatti imparare tanto ogni giorno in qualsiasi momento, ma anche gli altri compagni sono ottimi giocatori. Con Drew Crawford poi ci conosciamo dai tempi dell’università. Abbiamo condiviso tre stagioni a Northwestern di cui una in campo insieme e due nelle quali, a turno, abbiamo avuto lo stesso infortunio alla spalla. Questo ci ha uniti ancora di più sia in campo che fuori e ci ha fatti diventare ancora più amici. La sua presenza qui può essere un fattore importante per accelerare la ricerca della chimica di squadra. Anche le referenze su coach Sacchetti sono state ottime. E’ infatti un coach che lascia molta libertà ai giocatori in campo ma è anche un allenatore che ha tanta voglia di competere, come dimostra il fatto di allenare sia la nazionale che la Vanoli.
Per quanto mi riguarda, il punto di forza credo sia quello di riuscire a fare canestro in molti modi diversi: con il tiro da fuori, con il palleggio, arresto e tiro e in penetrazione e confido di continuare a farlo anche in questa stagione in Italia.
Per quanto riguarda invece gli obiettivi della stagione, spero che diventeremo una squadra dura da affrontare, una squadra competitiva con cui nessuno abbia voglia di scontrarsi”.
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