Fonte: Corriere – ed. Torino
Raduno per la Fiat Torino: la parola a James Michael McAdoo, 25 anni, centro che sa trattare il pallone, motivatissimo e desideroso di scoprire la città e il basket italiano ed europeo. «Non so cosa troverò di preciso a parte la bellezza di questa città. Ma non vedo l’ora. Sarà una scoperta e mi adeguerò ad ogni situazione. La squadra promette molto bene, ha tanto talento. E tutti noi siamo qui anche perché crediamo nel lavoro del coach Brown e vogliamo metterlo in pratica, il basket europeo non sarà quello dei college o dell’Nba ma alla fine è sempre basket. Diventerà il nostro basket, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita». Brown, un big come Cristiano Ronaldo: McAdoo sorride e accetta il parallelismo. «Per noi americani è così. Dico la verità, non so se come squadra arriveremo al livello della Juventus nel calcio, ma sicuramente cercheremo di migliorare il più possibile», il nuovo gialloblù ex Golden State non ha ancora parlato con il parente illustre Bob McAdoo, campione di Milano a fine anni Ottanta: «Non di recente, ma siamo in contatto, ho giocato spesso con la figlia Rasheeda, campionessa di tennis».
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