La Pallacanestro Cantù ha fatto ritorno in Brianza dopo dieci giorni di ritiro in quel di
Chiavenna, in provincia di Sondrio, dove i biancoblù – tra un allenamento e l’altro – hanno
affrontato due partite amichevoli. Lugano Tigers e SAM Basket Massagno, queste le prime avversarie della preseason canturina, entrambe battute con un ampio scarto nel risultato finale (+29 contro Lugano, +24 contro Massagno).
Un ritiro che ha visto tante note positive, come il grandissimo impegno di Jonathan Tavernari, ogni giorno in palestra almeno un’ora prima dei compagni. O come l’incredibile approccio dell’ultimo acquisto Tony Mitchell, arrivato praticamente verso la fine del ritiro ma subito uomo-squadra, travolgente sia in campo contro le avversarie svizzere che fuori, dove è stato subito accolto molto bene dallo spogliatoio per la sua simpatia contagiosa. Un gruppo unito che prima, durante e post allenamenti si è sempre aiutato, con dei consigli tecnici o con delle parole di conforto. Spesso capitan Ike Udanoh – ma non solo – ha caricato a mille il morale della squadra, tenendo tutti sull’attenti. Lo stesso ha fatto Gerry Blakes, giocatore dall’immenso carisma che ha più volte spronato anche i giovani aggregati a tenere duro.
«Penso che la squadra sia sulla strada giusta – ha affermato proprio coach Pashutin al ritorno da Chiavenna -, ad ogni modo dobbiamo ancora lavorare tanto».
Parole che valgono più di una vittoria. Parole alle quali il capo allenatore di Cantù ne
aggiunge delle altre, soffermandosi sull’ultimo test contro Massagno: «È stata una partita
difficile, con tanti contatti fisici al limite. Ci sono stati contatti molto duri, specialmente nel
primo quarto. Ma ci è stato utile anche questo, per imparare a capire che dobbiamo giocare
in maniera più dura, dobbiamo capire che questo è importante. Così come dobbiamo
iniziare a controllare i rimbalzi in difesa, essere più veloci nel prendere e passarci la palla.
Dobbiamo migliorarci anche in alcuni momenti dove, in difesa, arriviamo in ritardo sull’avversario. Offensivamente invece – prosegue il tecnico russo – molto bene, abbiamo eseguito perfettamente alcune cose che nella prima partita con Lugano non ci erano riuscite».
«Abbiamo bisogno di tutto questo per essere un bel team, in grado di vincere tante partite.
I ragazzi hanno iniziato a parlarsi tanto in campo e questo è fondamentale, non giocano da soli, in maniera egoista, ma tra di loro. Adesso guardiamo avanti – conclude coach Pashutin – e continuiamo a conoscerci ed a studiare di più».
Perugia, 07 giugno 2025 Non si ferma l’attività al PalaBarton Energy, dove i Block Devils non impegnati con le rispettive…
Il Motomondiale fa tappa in Spagna per il Gp d'Aragon, ottavo appuntamento della stagione 2025: in attesa delle gare di…
Sicuramente una delle conferme più importanti per il Sarroch: Andrea Leccis sarà Gialloblu anche per la stagione 2025/2026. Il centrale…
In casa Volley Altotevere si continua a lavorare sodo in vista della prossima stagione sportiva. Un’annata nella quale Claudio Bigi…
È Tommaso Larizza, classe 1999 originario di Macerata, a completare il reparto palleggiatori dell’ABBA Pineto. Continua il lavoro del sodalizio…
Altro scossone al centro per Cuneo con l’arrivo di Riccardo CopelliIl reparto centrali mette nella fondina un’altra cartuccia importante. Dopo…