L’Olimpia Milano ospita uno dei peggiori avversari che potessero capitare in questo memento in Italia, una Vanoli Cremona solida e ben piazzata in classifica, piena di fiducia nei propri mezzi. Una delle due oggi perderà l’imbattibilità, l’AX in casa o la Vanoli in trasferta. Ne esce fuori una classica di quelle gare in cui si affrontano una formazione piegata dagli impegni di coppa settimanali e un’avversario che ha avuto tutto il tempo di preparare la gara al meglio. Anche perché gli ospiti giocano una pallacanestro di qualità molto interessante e l’Olimpia sembra piuttosto appannata fin dalle prime battute nei suoi uomini chiave per la lettura del gioco, James (-2 plus/minus) e Cinciarini (-6), che stante l’assenza di Nedovic diventa la costante dell’incontro. James si fa perdonare con i due liberi finali la prestazione sottotono, provvidenzialmente arrivati dopo l’uscita di Tarczewski, l’uomo che ha messo in partita Milano, per falli. Pianigiani prosegue dunque con il percorso netto anche con un pizzico di fortuna.
E dalla palla a due arriva un break interessante 2-12 che costringe Pianigiani al timeout per alzare il ritmo e adeguarsi alla fisicità degli ospiti. Con James che non trova soluzioni al tiro e il solo Tarczewksi a tenere testa al dirimpettaio Mathiang, sono le triple a dare il risultato, con il 2/2 di Crawford che vola già in doppia cifra, 11-20 alla fine del primo quarto con il velleitario tiro da tre punti di Bertans (1/7 Armani).
Ruzzier riparte allungando il tabellino ospite, mentre Pianigiani con Cinciarini cerca una alternativa alla mancanza di fosforo del primo quarto. Dopo 2′ Jerrells rilancia i suoi 13-22, ma la difesa della Vanoli è ben chiusa e il Cincia sfonda su Crawford. Minuti lunghi senza canestri fatti, poi al 14′ Bertans riesce a mettere la bomba 16-22, ma la risposta di Cremona è immediata con Aldridge. Burns riparte con un gioco da tre punti, vanificato poi dal rimbalzo d’attacco con canestro di Crawford: Milano rincorre la palla e la Vanoli ne approfitta, 19-26 con 4’12”. Timeout di Sacchetti dopo un paio di attacchi che hanno lasciato strada al contropiede di Milano – solo Cinciarini a segno però ma gli ospiti ripartono col fallo in attacco di Mathiang al terzo della sua gara. Ricci chiude il miniparziale milanese con una tripla, il Kuz risponde con una schiacciata 24-29. Ricci fa 0/2 ai liberi, Crawford buca il contropiede ma l’Olimpia non trova la via del canestro. Sulla tripla di Kuzminskas sbagliata, Ricci ritrova la lunetta ma eufemisticamente migliora 1/2. Milano torna in attacco, con ancora il Kuz a guadagnare due volte di fila la lunetta, per un 2/4 che riporta i suoi a -4. Non si scompone la Vanoli, che trova subito Saunders con un 2+1 su fallo di Jerrells. Che raccoglie un dubbio fallo di Ricci nell’azione seguente per tre liberi, con 32 secondi al riposo lungo, tutti a segno, -4. Aldridge fissa il punteggio anche eprché nell’ultima azione, Jerrells e Burns non trovano alcuna fortuna. 29-35 con top scorer 6 Tarczewski per Milano e 12 Crawford per Cremona.
Manca energia a una Olimpia che difende bene ma spenta e abbastanza poco reattiva in attacco, dove in EuroLeague raccogli i migliori consensi essendo squadra da 90-95 punti di media. Pianigiani sa cosa dire ai suoi giocatori che rientrano dall’intervallo con un altro piglio e confezionano in 2’30” un parziale di 14-6 che costringe Sacchetti al timeout sul 43-41, primo vantaggio Olimpia della gara. Ma al rientro il tiro di Crawford arriva dopo scaduti i 24 secondi. James si iscrive al tabellino, Tarczewski prende possesso dell’area e questo significa transizione dell’AX. Al 25′ è 51-41 con la schiacciata del pivot americano biancorosso salito a 15 punti segnati. La Vanoli ha il merito di non disunirsi e recupera 52-49 entrando al 29′ con una giocata di Ruzzier. Sacchetti trova i punti di Tre Demps e il -3 dura fino all’ultima azione. Dopo l’errore di Micov dall’angolo, Crawford sulla sirena trova l’appoggio per chiudere a -1 56-55.
Demps si conferma andando a segno nella prima azione dell’ultimo quarto, riportando Cremona avanti 56-57. Cinciarini dall’arco tira fuori le castagne dal fuoco, ma Ruzzier pareggia subitissimo! Milano che aveva solo 3 triple a segno fino al 30′, trova la seconda consecutiva, stavolta con Kuzminskas che nel minuto seguente trova anche due liberi 64-61. La Vanoli riparte, ma la rubata di James per fortuna non fa danno agli ospiti. Crawford accorcia. Tarczewski commette il suo personale quinto fallo e, con Gudaitis lasciato fuori per turnover, Pianigiani mette in mezzo Brooks, finora positivo. Milano è in preda di dubbi e da Cinciarini arriva la 14esima palla persa di serata. Cinque punti di Aldrigde fanno la parità al 36′, però Jerrells e James si risvegliano per il +4 milanese. 2/3 di Ruzzier in lunetta, Saunders buca la difesa di Brooks, Mathiang fallisce l’alley-oop. Cinciarini chiude il minibreak ospite, Diener torna in campo per il gran finale e Crawford sigla il -1. Alta tensione ma non per James, che si fa fischiare a 49 secondi dalla fine gli 8 secondi. Risponde la difesa dell’Olimpia costringendo ai 24 secondi gli avversari. Anche la Vanoli difende forte, Cinciarini sbaglia la mezzaluna sotto canestro, Mathiang solo in area nella transizione ospite mette il canestro del sorpasso, lasciando 7 secondi all’attacco di casa. Timeout. Lo schema è palla a James, fallo e due liberi con 3,8 secondi sul cronometro. Mike James non stecca, 2/2, 76-75, timeout Sacchetti. Il Kuz spende l’ultimo fallo prima del bonus, rosicchiando i centesimi necessari. La rimessa costringe il passaggio a Ricci e la conclusione del giocatore rimbalza sul ferro. L’olimpia con tanto patema vince 76-75.
Boxscore: 15 Tarczewski, 12 Kuzminskas, 9 James e Cinciarini, 7 Brooks, Jerrells, Micov e Bertans, 3 Burns per Milano; 21 Crawford, 16 Aldridge, 10 Demps, 7 Ruzzier, 6 Diener e Mathiang, 5 Saunders, 4 Ricci per Cremona.
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