Arrivata in Toscana a causa del forfait di Jelena Antić, uscita nel 2008 da VCU e scelta al Draft dalle Mystics, ala piccola di grande potenza, energia ed esperienza e nostra MVP del Primo Turno di Campionato: ha risposto alle nostre domande la nuova giocatrice di Lucca Krystal Vaughn!
Ciao Krystal,
Come ti trovi a Lucca? Ti piace la città?
Sono proprio a mio agio a Lucca!
Mi piacciono molto la città la squadra e lo staff. Due anni fa visitai Lucca e altre città italiane, perciò sono abituata alla cultura italiana, ma per il basket si tratta di una nuova esperienza .
Che aspetti positivi hai trovato in Italia ma non negli altri paesi in cui hai giocato?
Ho giocato in moltissimi paesi: Grecia, Israele, Spagna, Francia, Finlandia, Germania, Lussemburgo e Repubblica Ceca. In tutti ho trovato cose positive che ho apprezzato. Sono posti totalmente diversi per cultura, lingua e molto altro. Dell’Italia amo i paesaggi e il cibo e per ora va tutto alla grande.
Com’è la vita al College?
Ho frequentato l’università di Virginia Commonwealth (VCU, ndr)! Fui la prima donna a essere scelta al draft WNBA uscendo da questa università. Mi sono goduta molto il college: è stata un’esperienza eccezionale che mi ha insegnato a vivere come un adulto. Inoltre mi è piaciuto stare con le mie compagne e gli allenatori, giocare le partite, viaggiare e incontrare persone da tutto il mondo, crescendo ogni anno in una “me” migliore. Il basket a VCU era eccellente e competitivo sia al maschile che al femminile. Ho una laurea quadriennale in “Sports Management” e “Recreation and Parks”.
Dato che sei una veterana, ti chiedo di dare un consiglio alle giovani giocatrici: suggeriresti loro di andare negli USA e frequentare un college o di cercare spazio in una squadra professionistica in Europa?
Avere l’opportunità di fare il college è fantastico. Penso che sia un’opportunità di vita per uno studente-atleta. Il tuo compito è semplice: devi studiare bene, avere i migliori voti e giocare a basket al tuo meglio. Tutto il resto è a spese dell’università: casa, libri e cibo sono pagati, oltre a una borsa di studio da 100.000 dollari o più. E, soprattutto, se decidi di continuare gli studi è tutto gratuito, qualunque percorso di studi si scelga, e, negli USA, le opportunità di trovare lavoro in base a ciò che hai studiato sono ottime. Scegliere di studiare nel proprio paese e diventare professionisti è comunque una bella occasione, se si è pronti per quel livello di gioco. Dipende da chi tu sia e da quali siano le esperienze che tu voglia fare nella tua vita da atleta.
Ho letto della tua “speciale” consegna del diploma durante una tua partita con le Washington Mystics: raccontacela e spiegaci perché laurearti è stato così importante per te.
Ho trascorso quattro anni di duro lavoro per laurearmi e, allo stesso tempo, giocavo a basket. Sono stata draftata nella WNBA prima della mia laurea. Il giorno della laurea coincideva con una nostra partita contro le Connecticut Sun. Purtroppo non sono riuscita a essere a VCU per la consegna del diploma e sono stata molto dispiaciuta, perché ero la prima nella mia famiglia a laurearsi. Ho sognato di sfilare sul palco per ricevere il mio diploma, ma per qualche ragione le Mystics non mi hanno permesso di esserci. Fu così che la società organizzò una presentazione a sorpresa prima della partita in casa contro Houston. Il coach mi consegnò lui stesso il diploma e la mia famiglia era sugli spalti a tifare per me. È stata una bellissima sorpresa che mi ha fatto sentire molto meglio!
Qual è stato il tuo primo pensiero dopo essere stata scelta al draft e cosa è significato per te essere scelta?
Ero lieta di essere stata selezionata e di essere riuscita a far parte del roster. Avevo lavorato molto per questa occasione e me l’ero guadagnata. Non era un mio sogno, ma indossare la maglia delle Mystics è stato un privilegio di cui sono grata e che proverei di nuovo. Il mio sogno era di viaggiare per il mondo giocando a basket, ed è ciò che sto vivendo. Volevo uscire dal mio ambiente a Baltimore City e creare la mia vita e un mio modo di vivere.
Cosa ti è rimasto più impresso della tua esperienza in WNBA?
Ricordo tutto della mia stagione in WNBA. Non era una situazione piacevole per la squadra: alcuni allenatori e giocatrici furono licenziati o ceduti e perdemmo molte partite. Credo quindi che trascorsi un anno difficile, ma è stato tutto un bene per me. Mi divertii molto a ridere e scherzare con le mie compagne e a viaggiare in tante città per giocare e fare shopping.
Per finire, ti lascio dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi lucchesi…
I tifosi sono veramente fedeli e ci sostengono molto!
Anche se non abbiamo ancora giocato tante partite, voglio dir loro “grazie per il sostegno e vi apprezziamo molto! Siamo una squadra nuova e crediamo molto in noi e in voi. Continuate a supportarci e noi continueremo a lottare per delle grandi vittorie e per giocare del basket divertente”.
Ringraziamo molto Krystal per la sua sincera disponibilità.
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