A poche ore di distanza dalla delicata, forse decisiva, trasferta in Ungheria per la seconda gara di qualificazione della finestra settembrina di World Cup 2019, Andrea Cinciarini parla di presente e di futuro con il Corriere dello Sport.
Orgoglio azzurro. «Avevo saltato le finestre invernali, è vero ma per me la Nazionale è un motivo di orgoglio. Venivo da un buon finale di stagione, ora ci sono e ci tengo tantissimo. E’ la prima volta che lavoro con Meo Sacchetti, un allenatore che ti lascia tanta libertà, ti dà direttive, poi si arrida».
Mondiali. «Io di natura penso alla partita successiva, stop. Con l’Ungheria è molto importante e questa seconda fase… La Francia che cade in Bulgaria, l’Ucraina che batte la Spagna confermano che in trasferta non è facile per nessuno. Però siamo solidi. Tutti teniamo al Mondiale. Abbiamo davanti un’opportunità molto ghiotta». Sarebbe il coronamento di una carriera? «No, sento di avere ancora tanti anni, ma sarebbe importante per il basket italiano e per la nostra generazione. Non abbiamo mai giocato un torneo mondiale, fermandoci spesso a un passo».
Un futuro dopo il basket giocato. «Assolutamente sì, ma fra un paio di anni. Fin da bambino mi vedevo allenatore da grande. E ora già sto studiando, guardo anche i giovani che stanno emergendo».
Che tipo di coach. «La cosa più importante per un allenatore è capile il momento di ogni giocatore, aiutarlo in quelli difficili. I miei? In Nazionale l’esclusione dal Preolimpico. Ne ho parlato con Ettore Messina la scorsa estate, gran persona. Mi è servito per capire. Nei club, l’anno di Cantù, ma anche lì ho cercato di imparare».
Crisi nera, non ci sono più altre definizioni. Pecco Bagnaia non riesce più a vincere e ieri ha raccolto l'ennesima delusione:…
La terza week di VNL ha prodotto la classifica definitiva per l’ammissione alle Finals. Dei sei tesserati della Cucine Lube Civitanova in lizza, solo…
Piacenza, 21 luglio 2025 – Prosegue fino al 4 agosto 2025 la prima fase della campagna abbonamenti rivolta agli abbonati…
Giovane talento al centro: Martino Bigozzi è granata Classe 2008, ruolo centrale, Martino Bigozzi è uno dei giovani volti che…
E’ stato ufficializzato il passaggio dell’opposto della Nazionale, Kamil Rychlicki, lussemburghese naturalizzato italiano, allo Zaksa Kedzierzyn-Kozle (in Polonia), dove giocherà…
Semplicemente il Ventoux. Uno dei luoghi più leggendari dello sport (e non solo del ciclismo) sarà il teatro della 16^…