Lo Zalgiris non è più quel bel giocattolo costruito da Sarunas Jasikevicius lo scorso anno. Sono cambiati gli interpreti e l’alchimia è in cerca di composizione. Ma non manca lo spirito di combattente del suo allenatore. Il Barcelona di Pesic, lontano parente della squadretta degli ultimi quattro anni nonostante la croce/delizia Ante Tomic, si fa valere rimanendo in testa per tutti i 40′. Al 37′ sembra fatta (63-74 di Seraphin) poi a Kaunas succede il miracolo: parziale 13-2 e overtime a quota 76 con il tiro di Aaron White. E qui Tomic e l’ex di turno Pangos riallungano per i catalani col parziale 0-7. White evita la capitolazione anticipata con sei punti in fila, e nel minuto e poco più che manca, alla lotteria dei liberi, il 2/2 di Milaknis non serve a rimontare.
Zalgiris Kaunas – Barcelona 83-86. Boxscore: 21 White, 19 Wolters, 12 Davies, 9 Walkup per lo Zaligiris (3-4); 15 Kuric, 14 Tomic, 11 Blazic ed Heurtel, 10 Pangos per il Barcelona (5-2), a pari punti delle ex coinquiline della passata stagione Milano ed Efes nei bassifondi dell’EuroLeague.
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