L’AX Exchange comincia in Montenegro la campagna continentale contro il debuttante Buducnost, che prima della palla a due premia il Vlado Micov che qui giocò un tempo per quattro anni. Promossa con qualche dubbio. Se in conferenza stampa Nedovic e Pianigiani ammettono che con questo atteggiamento difensivo altre squadre potrebbero fare molto male all’Armani, beh possiamo dire che è così. Per cui vale il tenersi stretti due punti esterni che sono sempre preziosi in classifica, continuare a lavorare, continuare a dare palloni ai centri (oggi meglio che in tutta la stagione passata), continuare a lavorare sui meccanismi difensivi, che sono andati molto bene solo all’inizio. Perché poi Dzikic ha capito come aprire la scatola e il rimbalzo d’attacco montenegrino è diventato la spina nel fianco dei milanesi (16 concessi, 5 presi). Avanti verso la seconda puntata.
La cronaca: c’è da dire che subito Milano impone la sua pallacanestro, con Nedovic in apertura, con Mike James e Jeff Brooks per rollare subito un vantaggio interessante. Unico neo i tre rimbalzi d’attacco concessi e i due falli in 6′ di Tarczewski, ma la pressione che svolgono gli uomini di Pianigiani annulla Earl Clark (0/6 da due), e permette la fuga. Ci vogliono 9′ per vedere una azione ben riuscita del Buducnost con l’appoggio di Nikolic, ma Nedovic ha già piazzato la bomba. Olimpia prende un mini parziale di 4-0, ma siamo sull’ 11-22: difesa ok.
E’ Gudaitis che esprime l’olimpia a inizios econdo quarto nel bene e nel male (2/4 ai liberi). Il Buducnost si quadra in difesa e si fa più fisico e cerca il recupero arrivando a 18-25 con 7’26”. Mike James allora si trasforma in assistman e ne confeziona due di fila: Gudaitis in entrata e Della Valle che rompe il ghiaccio alla grande con una tripla. Dzikic ne ha abbastanza e chiama timeout: 18-30 con 6’31”. Della Valle replica per il 23-32 al 15′, ma c’è da dire che i montenegrini si sono svegliati, mentre Burns ha un cattivo approccio. Gara che si indurisce, con lo sfondamento di Barovic su Kuzminskas, e il timeout se lo prende Pianigiani. Ma la sua squadra ha rallentato, ed Edwin Jackson ringrazia, trovando lo spazio della tripla del -4 con 3’25”. Kuzminskas si fa apprezzare con un sottomano +6. Pur con difficoltà nel tiro da sotto, la squadra balcanica tiene con Ivankovic il 30-34, ma negli ultimi due minuti lo 1-8 di Kuzminskas, Nedovic e Gudaitis ricaccia indietro i padroni di casa. All’intervallo è 31-42.
Micov apre la ripresa con una bomba, ma l’iniziativa è del Buducnost che mette energia, soprattutto nel rimbalzo d’attacco. Ma non scende troppo sotto la doppia cifra, e al 25′ ci pensa Brooks 37-47. Un altro rimbalzo offensivo manda a segno Omic (14 rimbalzi offensivi, al momento) ma per l’Olimpia ci sono già 10 palle perse, e la superiorità complessiva stenta a mettersi in evidenza. Con 3’42” Clark si beve Brooks per il -6. Milano riparte con una tripla di Micov dopo un altro timeout di Pianigiani, ma Gordic risponde subito e poi replica con la bomba dopo i liberi di James. Il Buducnost ci crede e intensifica, dalla rubata di Clarke il contropiede di Clark e scusate il gioco di parole. Così, con 1’45” il +3 AX Exchange vale una gara completamente riaperta: Micov viene invitato da Nedovic alla tripla, è l’invito è accolto con successo. Dal rimbalzo difensivo di Della Valle nascono due liberi per Nedovic e il Buducnost viene ricacciato a distanza ancora una volta. Ha l’ultima chance del quarto, Milano spende il quarto fallo ma Clark trova la bomba per tenere tutto completamente aperto 51-57.
Lo 0-5 con tripla di Della Valle costringe il tecnico montenegrino a chiamare timeout dopo 1′ dell’ultimo quarto. Però il botta e risposta non permette il recupero dei apdroni di casa, e ancora al 35′ James tiene il +10. La quattordicesima tripla milanese (Nedovic) sembra ricacciare il Buducnost all’inferno del -11, ma i giochi non sono fatti perché gli uomini di Pianigiani ancora non chiudono bene in difesa e al 37′ Clark e poi Jackson da tre accorciano a -6. E quando Clark infila un’altra tripla, il passare del tempo comincia a turbare i giocatori, che affrettano le mosse. Il professor Micov riallunga, ma poi sbaglia due triple consecutive lasciando qualche chance ai padroni di casa che però non segnano. Ma l’Olimpia ha ancora palloni da servire ai lunghi, Gudaitis conquista due liberi e scrive la metà della parola fine dell’incontro. L’altra metà la scrive James con l’alley-oop per Kuzminskas mente il Buducnost affonda. Il Kuz, con 10 secondi rifinisce il punteggio.
Buducnost – Olimpia Milano 71-82. Boxscore: 22 Clark, 12 Jackson, 11 Ivanovic e Omic per il Buducnost; 15 Micov, 14 Nedovic, 13 James, 12 Kuzminskas, 11 Gudaitis, 8 Della Valle, 7 Brooks, 2 Tarczewski per Milano.
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