La Dolomiti Energia Trentino vince nella più adrenalinica e memorabile delle maniere in casa dello Zenit San Pietroburgo nel Round 8 di 7Days EuroCup: sotto di 22 lunghezze all’intervallo lungo e in evidente difficoltà contro la fisicità dei russi dovendo anche fare i conti con le assenze di Hogue e Jovanovic, i bianconeri confezionano un secondo tempo ai limiti della perfezione, trascinano la sfida all’overtime e vincono grazie ad un tiro del “solito” Craft (17 punti e 13 assist, storico record nella storia dell’Aquila). La rimonta (99-102 il finale) porta la firma di uno straordinario Beto Gomes, autore di 28 punti con 6/10 dall’arco, compresa la tripla che ha portato la sfida all’overtime dopo un quarto periodo da 18-35 di parziale. La Dolomiti Energia per continuare ad inseguire la qualificazione alle Top 16 dovrà comunque battere il Turk Telekom Ankara nel Round 9, possibilmente ribaltando il meno 4 dell’andata, poi chiuderà la fase di regular season in casa contro Valencia.
I bianconeri torneranno di scena alla BLM Group Arena di Trento domenica 25 novembre per il match contro il Banco di Sardegna Sassari valevole per l’ottava giornata di campionato (palla a due alle 18.30, biglietti al 25% di sconto nei giorni del Black Friday disponibili online a questo link).
La cronaca. Coach Maurizio Buscaglia deve fare a meno dello squalificato Nikola Jovanović e dell’infortunato Dustin Hogue, rimasto a Trento per proseguire le cure mediche fisioterapiche al centro Kinesi e il recupero della condizione fisica seguito dal dottor Fabio Diana e dal preparatore Matteo Tovazzi. I russi partono mettendo grande pressione all’attacco di Trento e scatenando dall’altra parte del campo il proprio impressionante arsenale offensivo: i bianconeri reagiscono solo con l’ingresso di Mian, che piazza due bombe consecutive per rimettere in partita la Dolomiti Energia (26-16 Zenit dopo i primi 10’).
Pascolo, Flaccadori (8 all’intervallo) e Marble riportano gli ospiti in singola cifra di svantaggio (33-24), ma lo Zenit continua a giocare a ritmi di realizzazione offensiva insostenibili per Trento: Karasev, Trushkin e Reynolds firmano il nuovo allungo russo, con il vantaggio dei padroni di casa che si allarga di minuto in minuto fino al 52-30 con cui si va all’intervallo lungo dopo una tripla di Scrubb.
I bianconeri però non alzano bandiera bianca, anzi: con i punti di Pascolo e un paio di invenzioni di Craft Trento risale, e un bel canestro di Marble che vale il meno 12 (62-50) induce coach Karasev a spendere un timeout. Lo Zenit reagisce trovando punti al ferro con Reynolds e Panin, così nonostante il canestro a fil di sirena di di Craft San Pietroburgo resta avanti 71-54.
Beto ne mette 5 consecutivi per aprire il quarto periodo, ma i russi anche quando Trento arriva a meno 9 non si scompongono, affidandosi al sangue freddo e all’esperienza di Voronov e compagni contro un Gomes “in the zone” (87-78 a 2’30” dalla fine). E invece l’onda bianconera è inesorabile e alla Sibur Arena continuano a piovere triple dalle mani di Beto, compresa quella dell’89 pari che manda il match al supplementare. Sembra un film. Voronov prova a rovinare il lieto fine (95-91) e invece Mian e Craft, con il canestro decisivo a 3 secondi dalla fine, regalano un clamoroso successo agli ospiti, suggellato dal recupero di Flaccadori che chiude i conti.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: «Raccontare una partita del genere è possibile solo dividendola in due parti. Nella prima metà abbiamo mancato di energia, e abbiamo avuto poche idee in attacco, facendo tanta confusione. Poi però siamo rientrati dall’intervallo con l’idea di assumerci precise responsabilità individuali in difesa e di passarci di più il pallone in attacco. In questo modo siamo riusciti a riaprire la gara. A meno undici, con meno di due minuti dal termine ho detto ai miei ragazzi durante un time-out di credere nella vittoria, che potevamo davvero farcela, e loro sono stati bravi a farlo. Lasciatemi dire bravi a tutti, anche perché stasera per la prima volta abbiamo tirato col 100% ai liberi. Tutto il lavoro fatto ha pagato».
Zenit St. Petersburg 99
Dolomiti Energia Trentino 102 d.t.s
(26-16, 52-30; 71-54, 89-89)
Zenit St. Petersburg: Reynolds 8, Karasev 20, Pushkov ne, Trushkin 14, Voronov 18, Simonovic 5, Panin 7, Uthoff 2, Scrubb 16, Valiev 9. Coach Karasev.
Dolomiti Energia Trentino: Marble 4 (2/4, 0/3), Pascolo 16 (7/13), Mian 14 (1/1, 4/7), Forray 5 (1/4, 1/4), Flaccadori 16 (5/7, 0/2), Craft 17 (6/10, 0/1), Mezzanotte (0/1, 0/1), Gomes 28 (5/8, 6/10), Kitsing ne, Lechthaler 2 (1/4). Coach Buscaglia.
Arbitri: Kowalski, Vojinovic, Isguder.
NOTE: Tiri da due: ZEN 24/41, TRE 28/52. Tiri da tre: ZEN 10/23, TRE 11/28. Tiri liberi: ZEN 21/22, TRE 13/13. Rimbalzi: ZEN 38 (Reynolds 12), TRE 32 (Gomes 6). Assist: ZEN 21 (Karasev 7), TRE 25 (Craft 13). Recuperi: ZEN 8 (Trushkin 3), TRE 10 (Pascolo, Craft e Flaccadori 2).
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