Basket Nba: Toronto è ancora 'italiana', Scariolo assistente di Nick Nurse

ROMA – In principio fu Vincenzino Esposito. Era il 1995 quando la guardia di Caserta sbarcava in NBA con il desiderio di impressionare il pubblico della lega più importante del mondo. Sono passati 23 anni da allora ma il rapporto tra l’Italia e Toronto resta speciale. I Raptors, che accolsero a braccia aperte “El Diablo”, pur salutandolo dopo una sola stagione, hanno instaurato un legame particolare con il basket azzurro. E così, dopo aver puntato su Andrea Bargnani come prima scelta nel draft 2006, Marco Belinelli e su un dirigente illuminato come Maurizio Gherardini nel ruolo di vicepresidente, tocca a un allenatore. Nella notte è arrivata l’ufficialità: Sergio Scariolo sarà uno degli assistenti del nuovo corso della franchigia canadese, che ha licenziato Dwane Casey per assegnare il ruolo di head coach a Nick Nurse. Scariolo farà parte dello staff insieme ad Adrian Griffin, Nate Bjorkgren e Phil Handy. In NBA, Scariolo ritrova un vecchio amico e collega come Ettore Messina, che dal 2014 è uno dei pilastri dello staff di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs.Raptors add Adrian Griffin, Sergio Scariolo, Nate Bjorkgren and Phil Handy to coaching staff. #WeTheNorth— Toronto Raptors (@Raptors) 25 luglio 2018UNA CARRIERA DI ALTISSIMO LIVELLO –  Un bel riconoscimento per un allenatore che è partito da lontano. Dopo una gavetta nelle categorie giovanili e da assistente a Brescia e Pesaro, ha preso la guida della nazionale militare, con cui ha vinto il Mondiale del 1985. Nel 1989 Pesaro gli affida la prima panchina di un club: seguono le esperienze con Desio e Fortitudo Bologna, prima dell’approdo in quello che può essere definito il suo paese adottivo, la Spagna. In terra iberica, Scariolo è uno dei tecnici più quotati: ha allenato due volte Vitoria, nonché il Real Madrid e Malaga. Un legame talmente forte, quello con la Spagna, da portarlo per ben due volte alla guida della Nazionale. Dal 2008 al 2010 ha guidato il Khimki, mentre nel 2011 ha riprovato l’esperienza italiana con l’Olimpia Milano. Tre volte campione d’Europa alla guida della nazionale iberica (2009, 2011, 2015), argento olimpico nel 2012 e bronzo nel 2016, bronzo anche agli Europei del 2017, con i club ha vinto due volte la Liga ACB (Real Madrid 1999-00, Malaga 2005-06) e una volta il campionato italiano, con Pesaro nella stagione 1989-90. Un titolo storico, arrivato a soli 29 anni. Per lui anche due Coppe del Re con Vitoria (1999) e Malaga (2005).


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml

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