Il finale della stagione 2017-18 che non ha potuto vivere da protagonista con la sua Fortitudo Bologna è un fastidioso rammarico. Matteo Boniciolli torna a parlarne in una intervista concessa al Corriere dello Sport. Pensando alla scorsa stagione, chiusa senza promozione in A della Fortitudo, nutre rimpianti? «Ne ho due. Il primo è il rendimento della coppia americana su cui avevamo pensato la squadra, dietro il quale si nasconde il rendimento non positivo degli italiani. Non tutti hanno disputato la loro migliore stagione. Il secondo rimpianto riguarda me. Non avere potuto concludere il mio percorso in panchina per motivi di salute ora risolti ha condizionato la squadra. Se Trieste fosse stata allenata da Dalmasson, dal suo vice Praticò e poi da un terzo allenatore, non so se sarebbe andata comunque in Serie A».
Si chiudono gli ombrelloni, si ripongono creme solari, costumi e palloni da beach volley nell’armadio: l’estate lascia spazio a un…
La schiacciatrice della Nazionale sul ruolo da leader: "Cerco di aiutare la squadra, in qualsiasi modo e con tutte le…
Nell’incantevole cornice del Kiris Hotel di Viggiano, la Rinascita Volley Lagonegro ha dato il via alla stagione 2025/2026 di serie…
Quarantadue anni e non sentirli. Al via della preparazione atletica con una carica fuori dal comune e in forma perfetta, perfettamente…
Vuelta in Italia: vince Gaudu, Vingegaard in rosso 3^ TAPPA David Gaudu vince in volata la terza tappa italiana di…
Si è conclusa ieri, domenica 24 agosto, presso il Lido Acapulco di Vasto (CH), la settima tappa del Campionato Italiano…