Nuovo innesto per il San Salvatore Selargius. Il sodalizio giallonero ha scelto di rinforzare il reparto ali ingaggiando Karmen Čičić, giocatrice croata reduce da un’esperienza in Serie B a Scafati.
Nata a Osijek, in Croazia, il 28 ottobre 1994, Čičić (182 centimetri di altezza) ha cominciato il proprio cammino nella squadra della sua città, il KK Mursa Osijek, dove si è fin da subito segnalata come prospetto di interesse nazionale. Nel giugno del 2013 ha quindi ricevuto la chiamata del Rockwool Pula (Serie A1), formazione con cui ha militato fino al 2016, prima di trasferirsi – anche per motivi di studio – in Germania nelle fila del Regensburg Baskets (Bayernliga Nord). Lo scorso settembre l’approdo in Italia nell’ambiziosa Free Basketball Scafati, compagine che (in compagnia di una vecchia conoscenza del basket sardo come Carolina Scibelli) ha condotto fino a un passo dalla promozione in Serie A2 facendo registrare 18.3 punti e 6.1 rimbalzi di media in 24 apparizioni sul parquet.
Abile nell’uno contro uno e dotata di un tiro affidabile dalla media e lunga distanza, a neo-giallonera ha inoltre vestito a lungo le canotte della sua selezione nazionale, disputando gli Europei Under 16 nel 2010 e quelli Under 18 nel 2012.
“Il San Salvatore è una bella realtà – afferma Čičić – l’allenatore e la squadra sono un gruppo fantastico, e sono felice di entrare a farne parte. Inoltre sono una grande amante del mare, e visto l’interesse manifestato dalla società, quella di venire in Sardegna non è stata una decisione difficile da prendere. Si è trattato di una combinazione perfetta, e non vedo l’ora di iniziare questa avventura e vestire la maglia giallonera”. L’ala di Osijek ha avuto ottime referenze su Selargius dalla connazionale Mia Masic, che nonostante l’infortunio che l’ha messa fuori causa per buona parte della stagione, ha saputo farsi apprezzare dalle parti di viale Vienna: “Mi ha detto che era davvero felice qui e che tutti erano molto disponibili e gentili con lei, anche in seguito all’infortunio subito – aggiunge – mi ha inoltre detto che sicuramente mi innamorerò di questo posto. Le sue belle parole mi hanno dato ulteriore motivazioni per accettare questa nuova sfida. Che tipo di giocatrice sono? Sono una persona piuttosto modesta e non mi piace molto parlare di me. Preferisco dimostrare le mie capacità e la mia professionalità sul campo. Posso però dire una cosa con certezza: mi piace prendere dei tiri ma anche giocare di squadra e cerco di dare sempre il massimo in ogni situazione. Odio perdere, e spingo sempre me stessa a dare il massimo, motivando anche le mie compagne di squadra. Sono convinta che questa stagione sarà buona per tutti noi”.
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