Prima o poi doveva succedere: finisce la striscia vincente della B&P Autoricambi Costa Masnaga, che perde in casa contro Udine in una partita molto spigolosa e sempre in equilibrio. Troppe disattenzioni nella gestione della palla e molta imprecisione al tiro hanno permesso alle ospiti di far cadere l’imbattibilità in campionato di capitan Longoni e compagne.
La cronaca
La B&P Autoricambi Costa Masnaga parte con Baldelli, Discacciati, Rulli, Picotti e Vente in quintetto, mentre Udine risponde con Vella, Rainis, Vicenzotti, Bianco e Ljubenovic. Liga Vente confeziona il primo canestro della partita, subendo anche il fallo: il libero sbagliato sarà solo il primo di una lunga serie per le padrone di casa (7/16 alla fine). Ljubenovic e Bianco creano diversi grattacapi in area alle ragazze di coach Pirola, che sembrano trovare in Picotti e Vente le uniche due soluzioni per rispondere colpo su colpo in attacco, 8-9 al 5′. In contropiede Spinelli firma il 12-11 e la partita continua a cambiare padrone azione dopo azione. Picotti segna da tre e accorcia sul 15-16 al 10′. Il secondo parziale si apre con il quarto punto di Rulli, che permette a Basket Costa di rimettere il naso avanti 17-16, ma non diminuiscono le palle perse, alcune anche molto ingenue. Ianezic e Sturma non perdonano e Udine allunga di 4, 17-21. Entra anche Frustaci, ma gli errori al tiro continuano ad essere una costante in negativo. Un sottomano di Longoni, Tibè (canestro e fallo, ma senza convertire il libero aggiuntivo) e Rulli su assist di Picotti impattano nuovamente sul 23-23 al 15′. Ljubenovic risponde subito con un gioco da tre punti, ma ci pensa Baldelli, con cinque punti in fila, a dare la scossa, consentendo a Basket Costa di terminare avanti la seconda frazione, 31-28. Il terzo quarto, con Balossi in quintetto, però, si riapre seguendo gli stessi binari del primo tempo: difficoltà a gestire la palla per Basket Costa e Udine che trova buone soluzioni dal gioco di sponda tra le lunghe Bianco e Ljubenovic. Ed è proprio quest’ultima a rispondere alla tripla di Rulli: Discacciati scalda la retina dalla lunga, ma anche Ianezic e Spinelli si iscrivono alla girandola di triple, 40-38 al 25′. Romano riporta avanti Udine e allora ci pensa nuovamente Discacciati dalla lunga a trascinare Basket Costa. Il problema per la B&P Autoricambi Costa Masnaga è che Udine ribatte ogni volta colpo su colpo: cinque punti consecutivi di Ianezic, inframezzati dal buon canestro di Tibè, impattano il match sul 47-47. Rulli risponde ancora da due punti e ci aggiunge anche un libero: a due minuti dalla fine del terzo quarto, Basket Costa è avanti di 1, 50-49. Qualche errore di troppo in attacco e delle sbavature a rimbalzo difensivo che fanno male: Ljubenovic porta le ospiti sul 50-53 al 30′. Super canestro di Longoni per aprire l’ultimo parziale, ma il tiro dalla lunga continua a non funzionare (7/25 alla fine), 52-53. Qui Udine fa un break di 6-1 molto importante per mettere un risicato, ma decisivo distacco: Basket Costa sembra non trovare una soluzione per sbloccarsi in fase offensiva. Allora ci pensa Rulli, che sigla cinque punti in fila, che, sommati ai due liberi di Baldelli, riaccendono nuovamente la speranza per le padrone di casa: Rainis nel parziale piazza una tripla chirurgica per tenere in piedi Udine, che è avanti 60-62 quando si entra nell’ultimo giro di lancette. Purtroppo la speranza diventa un’illusione per le padrone di casa. Infatti, a 25″ dalla fine, Spinelli ha la palla del vantaggio, ma la sua tripla si spegne sul ferro: a Vicenzotti non tremano le mani ai liberi e chiude il match dalla lunetta. Ci sarebbe in realtà ancora tempo per mettere pressione a Udine, ma Basket Costa non trova ancora una volta la via del canestro e si deve arrendere. Dopo sei vittorie di fila, arriva la prima sconfitta in stagione: termina 60-64.
Le interviste
Il pensiero sulla partita di coach Pirola. “Abbiamo regalato tanti, troppi palloni gratuitamente, che spesso si sono tramutati in contropiedi e canestri subiti. Vicino al ferro Udine è forte, quindi non era semplice fare la differenza: se poi le percentuali dalla lunga e dai liberi sono queste, è chiaro che diventa tutto più complicato. Male anche in difesa, dove abbiamo giocato con solidità e animo con irregolarità: noi ci facciamo distrarre ancora troppo da questioni che non ci devono interessare”.
Fino al break dell’ultimo quarto (e anche dopo quando abbiamo avuto la palla del sorpasso con Spinelli) è stata una partita sempre punto a punto. “Sì, come in altre partite che abbiamo vinto è stato sempre un match punto a punto, ma purtroppo il break peggiore l’abbiamo subito alla fine. Nonostante tutto, abbiamo avuto la palla anche per sorpassare, ma non è detto che giri sempre bene. Udine ha sempre ribattuto ad ogni mini-break che abbiamo provato a fare e di questo bisogna rendergliene merito”.
Udine è stata brava a tenere la partita sui suoi binari della fisicità e del gioco tra le lunghe: Il duo Ljubenovic-Bianco ha confezionato 17 punti e 22 rimbalzi. di cui 7 offensivi. Sotto canestro cosa si poteva fare per limitare di più le due lunghe ospiti? “Si poteva fare meglio tagliafuori ed essere più pronte ad andare in aiuto quando la palla era sul lato o mettere pressione sulle sponde quando volevano passare la palla dentro, ben sapendo che erano questi i loro maggiori punti di forza”.
In attacco stasera cosa non ha funzionato? “In attacco abbiamo sbagliato di tutto e di più, regalando palloni nelle prime battute dell’azione o in uscita dal rimbalzo e questo alla fine inevitabilmente pesa. Sarebbe stato meglio chiudere i primi 20′ sotto e da lì trovare la reazione giusta, perché siamo una squadra che quando va in difficoltà reagisce sempre: invece, purtroppo, non è stato così e abbiamo erroneamente pensato di poter gestire”.
Riesci a salvare qualcosa della prestazione di stasera? “Aspetti positivi pochi, come contro Albino o a Bolzano. Abbiamo fatto errori molto banali e così abbiamo compromesso la gara. Per concludere penso che oggi la partita l’abbiamo persa tutti: nessuno può dire di aver fatto una buona partita e questo ci deve servire da lezione. Serve limitare gli errori e metterci maggiore concentrazione, senza lasciarsi andare a distrazioni di ogni tipo: sono le chiavi per poter superare anche quelle partite che non girano come si vorrebbe”.
Molto soddisfatto ovviamente Francesco Iurlaro, coach della Delser Udine. “Venivamo da un periodo negativo in cui avevamo troppi cali di tensione e prendevamo troppi break. Sapevamo che non potevamo permetterci di subire le folate di Basket Costa e abbiamo cercato di limitare i loro punti di forza. Il pressing è un aspetto che abbiamo nelle nostre corde e ci lavoriamo molto in allenamento. Mi soffermerei di più, però, sul gran lavoro di squadra fatto a metà campo: abbiamo lasciato anche dei tiri aperti, ma è stata una scelta per coprire meglio a rimbalzo, dove abbiamo subito un po’ troppo negli ultimi match. Certo, non era una scelta sicura: poteva pagare o meno come decisione e abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna che stasera Costa non era in una gran giornata al tiro. Adesso abbiamo la certezza di potercela giocare con tutti: quest’anno il campionato è molto equilibrato e quello che fa la differenza è avere la mentalità giusta in ogni match”.
Tabellino
B&P Autoricambi Costa Masnaga – Delser Udine 60-64 (15-16; 31-28; 50-53)
B&P Autoricambi Costa Masnaga: Discacciati 8, Colognesi ne, Longoni 4, Frustaci, Rulli 17, Balossi, Baldelli 9, Spinelli 5, Picotti 5, Tibè 5, Vente 7.
Rimbalzi: Rulli 8, Picotti 7, Baldelli 6
Assist: Picotti, Baldelli, Balossi, Longoni e Discacciati 2
Delser Udine: Bianco 4, Vella, Ianezic 10, Sturma 5, Vicenzotti 14, Rainis 12, Ljubenovic 13, Romano 6.
Rimbalzi: Ljubenovic 13, Bianco 9, Vicenzotti 8
Assist: Ljubenovic 4, Sturma 3
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