A2 F – Acciaierie Valbruna perde nel finale: il Basket Club Bolzano vince il derby

Dopo un tempo supplementare esultano le cugine dell’Itas Alperia Bolzano con il punteggio di 56 a 60.
Si prevedeva una gara tiratissima e dalla difficile previsione: così il copione è stato rispettato. In un PalaWalther gremitissimo, si aggiudicano il primo derby storico nel campionato di A2 le ragazze di coach Sacchi dopo 45′ dai mille volti ed episodi, chiusi con un finale fino a qualche secondo prima impronosticabile.
Un amarissimo risultato per le Sisters che ci hanno creduto fino alla fine, sbagliando tanto ma lottando. C’è da rimproverarsi, al di là delle molteplici scelte individuali sbagliate, l’ecclatante 13/28 dalla linea della carità. Tanti sono stati i momenti in cui Gottardi&Co potevano chiudere la partita ma, puntualmente, l’Itas Alperia ha saputo cogliere le occasioni spesso servite dalle compaesane e a sfruttare con più cinismo e lucidità le scelte offensive. 
Nonostante il risultato, c’è da incorniciare la solita monumentale Mossong che ne mette a referto 21 con 7/11 da due e 14 rimbalzi. Consorti regala 7 assist e la sua consueta presenza vicino al ferro, come anche Mingardo in doppia in cifra (10) e spesso pericolosa con le sue incursioni ed arresti e tiri. Buoni e continui segnali da Luppi che manovra in regia, spesso spostando Rossi in guardia che purtroppo ieri ha avuto un’altra serata nera al tiro. Sottotono Gottardi, le gemelle Hafner, Rossetto ed Egwoh. 
Nel complesso comunque un plauso ad una squadra che, da matricola, ha combattutto e dato del filo da torcere a chi la categoria la conosce bene e sa, forse, gestire meglio l’emozione e la freddezza in gare tese come queste.
Parte bene il BCB ma la Pallacanestro Bolzano quando inizia a carburare e a riassettare la difesa rientra in careggiata. Da una parte i canestri aperti di Bungaite e Zambarda, dall’altra le Red Socks brave a leggere e trovare con pazienza i vantaggi offerti dal mismach tra Mossong e Fall sotto canestro, soprattutto nella prima frazione di gioco.
Il secondo quarto invece è stato condizionato dall’espulsione di Mancabelli, colei che si stava imponendo come ago della bilancia della squadra. Prima un antisportivo e poi un tecnico, e la guardia rivana ha dovuto abbandonare il rettangolo di gioco. Brave Servillo e Fall a colamare la sua assenza, ma è stata soprattutto Cela a salire in cattedra mettendone a segno 10 e guizzando con la sua intensità tra palle recuperate e rimbalzi offensivi. Si va all’intervallo sul 26-32, in una gara apertissima nonostante una Acciaierie Valbruna sempre alla rincorsa. 
Nel secondo tempo coach Pezzi prova a mischiare le carte cambiando difesa e la scelta da i suoi frutti con il BCB a tratti meccanico e confuso. Ma ecco Villarini, che realizza punti pesanti dalla media distanza. Il finale è ricambolesco: con l’unica tripla di Rossi le
Sisters si avvicinano al -1 (47-48), Consorti sbaglia dalla lunetta e a pochi secondi dalla fine Mossong fa 1/2 ai liberi: sfuma il sapore di vittoria, ma si va al supplementare. Un brutto inizio per le padrone di casa che incassano un parziale di 0-5, ma le Sisters hanno ancora benzina sulle gambe e non mollano, tornando al -1. Più uno, meno uno nell’ultimo minuto, con tiri aperti sbagliati da Rossi, Mingardo e Luppi. Alla fine, a suon di tiri liberi le avversarie prendono il margine di 4 lunghezze e chiudono la gara. 
Nonostante la sconfitta e l’amarezza in casa Acciaierie Valbruna, bisogna fare si mea culpa ma anche essere fiere per avere duellato con grande orgoglio in una partita così importante. La pallacanestro bolzanina ieri ha infatti vissuto uno spettacolo sportivo femminile che ha saputo scaldare i cuori dei tanti appassionati che sono giunti alle scuole medie Stifter: tanto onore e merito quindi a queste due squadre che hanno emozionato e tenuto alto il nome di una città, unica insieme a Roma ad avere due formazioni nel secondo campionato nazionale della palla a spicchi. 

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